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AI & Open Innovation: sfide e opportunità per integrare l'AI nei processi d’innovazione

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AI & Open Innovation: sfide e opportunità per integrare l'AI nei processi d’innovazione

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2310 segments

0:06

Allora, buonasera a tutti, ben

0:08

bentrovati.

0:10

È un piacere avervi qui con noi per il

0:12

terzo appuntamento

0:14

del ciclo di webinar dell'Osservatorio

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Open Innovation Lookout. Abbiamo visto

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nei primi due appuntamenti, diciamo,

0:22

approfondimenti dedicati a alcune delle

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tematiche maggiormente rilevanti per il

0:27

mondo dell'innovazione, dell'open

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innovation. ehm diciamo condivise poi

0:31

chiaramente con le aziende

0:32

dell'Osservatorio. Abbiamo parlato di

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venture building, venture clienting e

0:36

oggi il nostro appuntamento invece si

0:38

focalizzerà su quello che è ehm

0:42

l'interazione tra il mondo

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dell'artificial intelligence e i

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processi di innovazione e open

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innovation, cercando di andare ad

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analizzare insieme ai nostri ospiti

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quelle che sono le sfide e le

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opportunità per cercare di integrare

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l'intelligenza artificiale all'interno

0:57

di quello che è il mondo della gestione

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dell'innovazione.

1:01

Il nostro

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appuntamento di oggi, diciamo, prevede

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una serie di interventi, diciamo, da

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parte di keyot speaker e partner della

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ricerca. Insieme a me oggi c'è Stefano

1:13

Mizio che è il general manager del

1:16

nostro gruppo di ricerca Innovation

1:17

Strategy e Family Business col quale

1:20

modereremo l'evento di oggi. Avremo poi

1:24

un primo intervento da parte di Andrea

1:27

Durante, CFI Strategy Officer di Eldor

1:30

Corporation, che porterà, se vogliamo,

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una prospettiva più business e sarà poi

1:36

invece seguito da la prospettiva invece

1:38

più accademica che ci verrà condivisa

1:40

invece da Letizia Mortara, Associate

1:44

Professor in Technology Management at

1:46

the Department of Engineering

1:47

dell'Università di Cambridge. Avremo

1:50

poi, diciamo, in chiusura

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di questo evento invece un panel con i

1:56

partner della dell'ossvatorio e nello

1:58

specifico oggi ci sarà con noi Caterina

2:00

Crippa, eccosistem e Scouting Manager di

2:03

A2A e Carlo Consoli, AI di DOS Design.

2:06

L'obiettivo per noi è non tanto quello

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di dare delle risposte diciamo precise,

2:12

ma più di portarvi diverse prospettive

2:15

rispetto appunto a come il tema delle AI

2:17

sta entrando all'interno di quelle che

2:19

sono le sfide dell'innovazione, sia da

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un punto di vista di quello che, se

2:23

vogliamo, è il mondo della ricerca e

2:24

dell'accademia, eh che poi chiaramente

2:27

il mondo il mondo business. Ehm,

2:30

Stefano, se sei d'accordo, aprirei

2:32

subito, diciamo, i lavori, lascerei a te

2:34

la parola per introdurre il nostro primo

2:36

ospite.

2:38

>> Grazie, Francesca, buonasera a tutti. A

2:40

me il compito di introdurre Andrea

2:43

Durante che che ringrazio. Andrea, come

2:46

appunto ci ricordava Francesca, ha un

2:49

ruolo importante, no, è il chief, high

2:51

officer, no, di Eldor Corporation. La la

2:54

prospettiva di Andrea è la prospettiva

2:57

chiaramente di chi quotidianamente vede

3:00

in che modo le hai, e in particolare la

3:02

generative hai e poi, diciamo,

3:03

unevoluzioni con gli agenti che hai

3:06

stanno entrando, diciamo, con

3:08

prepotenza, sarei dire, no? nei nei

3:11

processi in particolare nei negli nei

3:12

processi di innovazione delle aziende.

3:14

Quindi Andrea, diciamo, eh ci porterà

3:18

questo contributo Andrea e appunto e e

3:22

il Caio, che questa questa sigla che,

3:24

come dire, individa, no, il job title

3:26

che individua questa figura e leggevo

3:28

recentemente che in realtà in Italia è

3:31

un numero che varia tra il 20 e il 25%

3:33

delle medie grandi aziende hanno hanno

3:36

questa figura, quindi è una figura che

3:38

sta entrando, diciamo, nel negli

3:40

organigrammi delle aziende, quindi anche

3:42

questo per, come dire, racconta in

3:44

qualche modo l'importanza che oggi lei

3:46

hai ha nella nei processi nei processi

3:49

di innovazione. Andrea, aggiungo, ci

3:51

conosciamo un po' da da qualche anno e

3:53

ehm

3:55

credo che gli mostri anche quello che

3:57

come che si dice life long learning

3:59

perché Andrea oltre a ricoprire questo

4:01

importante incarico e avere più di 20

4:04

anni esperienza ventennale nell'ambito

4:06

dell'innovazione, diciamo, della

4:07

strategia sta anche conseguendo un un

4:10

PhD, un executive PhD in Artificial

4:13

Intelligent presso il Politecnico di

4:15

Milano e direi che questa è anche, come

4:17

dire, quindi Andrea, come completa anche

4:20

da con questo tuo percorso di studi, no?

4:23

Porta una prospettiva un'altra

4:24

prospettiva sul mondo delle hai e in

4:26

particolare, no, il tema il tema

4:29

dell'etica, il tema, no, di come Leai

4:32

oggi, diciamo, abbia la necessità di,

4:35

come dire, rientrare all'interno di di

4:37

una di un di un di un framework più

4:40

ampio, no, che valuti anche gli aspetti,

4:42

no, l'impatto che che può avere avrà

4:45

sulla società, diciamo, e sui nostri

4:47

sistemi sociali. che credo che sia

4:48

importante. Quindi devo dire che eh ehm

4:52

Andrea è veramente una persona con una

4:53

visione completa. Non voglio togliere

4:56

altro tempo, direi passo direttamente la

4:58

parola a Andrea in modo che abbia modo

5:00

di raccontarci quella che è la sua la

5:02

sua visione e la sua esperienza. Andrea,

5:05

a te.

5:06

>> Grazie Stefano. Grazie Francesca per

5:10

l'invito.

5:12

Condivido.

5:14

>> Si vede?

5:15

>> Sì.

5:16

Perfetto. Allora, eh grazie dell'invito

5:20

e

5:22

quando mi avete chiesto di partecipare a

5:23

questo webinar ho accettato con piacere

5:26

perché sono sia l'innovazione che la

5:29

parte intelligenza artificiale sono due

5:31

temi che mi appassionano, sono il mio

5:32

lavoro e e penso siano molto importante

5:36

anche per la società. Ehm, porto

5:38

un'esperienza aziendale e anche un po'

5:40

di ricerca, come dicevi, per il

5:42

dottorato in etica, intelligenza

5:44

artificiale. Ehm, non entrerò

5:47

nell'estremo dettaglio, ma cercherò

5:49

attraverso l'esperienza che abbiamo

5:51

avuto in questi in questi anni di

5:53

raccontare un po' quali sono le sfide

5:56

dell'intelligenza artificiale. Ehm, e ho

5:59

voluto usare tre parole: evoluzione,

6:01

velocità e cambiamento. Adesso vedremo

6:03

perché. Partiamo dal da un caso

6:06

concreto. Il caso concreto è quello di

6:08

Eldor. Eldor è un'azienda Como, ormai

6:11

una multinazionale, leader nel settore

6:13

automotive, è un family business. Mh, in

6:17

questo momento siamo circa 2800 persone,

6:20

12 per il mondo. Ehm, eh,

6:25

i prodotti Eldor equipaggiano circa 400

6:27

milioni di veicoli nel mondo. Però la

6:30

cosa bella di Eldor è un po'

6:32

l'evoluzione che ha avuto, che è un po'

6:34

poi il tema eh di oggi. Scusate,

6:40

>> ora ci scusiamo diciamo per questo

6:41

inconveniente, ma direi che partiamo al

6:43

contrario. Quindi parliamo partiamo

6:45

dalla prospettiva

6:47

accademica. Con noi oggi c'è Letizia

6:49

Mortara che, come dicevo, è associate

6:51

professor presso l'Università di di

6:53

Cambridge dove coordina il gruppo di

6:56

ricerca Decision Making for emerging

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Technology. Eh, la ricerca di Letizia da

7:01

diversi anni si concentra su quello che

7:03

è il processo decisionale tecnologico

7:05

con l'obiettivo di cercare, diciamo, di

7:07

comprendere, no, come eh può adattarsi e

7:10

come può evolvere la risposta

7:12

organizzativa nei contesti tecnologici e

7:15

di innovazione. E l'idea, chiaramente, è

7:17

quella di portarvi oggi la prospettiva

7:19

di Letizia e del suo team che stanno,

7:21

diciamo, analizzando anche come gli

7:24

strumenti di AI possono entrare

7:27

all'interno di quello che sono i

7:28

processi di decision making e per

7:31

condividere un pochino quelle che sono,

7:33

diciamo, le prime considerazioni che

7:34

stanno emergendo dal lavoro di di

7:37

Letizia.

7:39

Eh, lascerei a questo punto la parola a

7:41

Letizia per raccontarci un po' eh,

7:43

diciamo, il lavoro del del suo team eh e

7:46

condividere un pochino quello che è la

7:47

sua prospettiva rispetto a come è

7:50

possibile migliorare i processi di

7:51

innovazione attraverso l'AI e nello

7:53

specifico eh quali sono le sfide da

7:56

affrontare, i framework che si possono

7:58

utilizzare.

8:00

>> Grazie Francesca dell'introduzione e

8:02

buon pomeriggio. Buon buona serata a

8:04

tutti. Grazie per l'invito e sono

8:06

anch'io molto contenta di essere qui. Mi

8:07

dispiace per quello che è successo ad

8:10

Andrea e spero che non succeda anche a

8:12

me. Ehm, come diceva Francesca, eh mi

8:16

piace l'idea di magari discutere con voi

8:19

ehm qualche idea del lavoro che stiamo

8:22

facendo. Quindi, come ha detto

8:23

Francesca, il mio lavoro di solito è

8:26

sempre stato agnostico, cioè abbiamo

8:27

lavorato su tante tecnologie, non è che

8:30

il nostro lavoro si specific si si,

8:33

scusate, ogni tanto mi scappa l'inglese.

8:35

Ehm si si ehm praticamente si concentri

8:39

sempre su una tecnologia, ma questa è

8:40

una tecnologia particolarmente

8:42

intrigante che che starà che cambia le

8:45

cose, cambierà le cose nel futuro. E

8:48

quello che ho deciso di

8:53

di dire, diciamo, sono due punti. Il

8:55

primo è magari riflettere assieme su un

8:59

framework che abbiamo

9:01

messo assieme con i con i miei colleghi

9:05

e studenti e per cercare di interpretare

9:10

eh

9:11

come le l'intelligenza artificiale si

9:15

possa integrare e e magari quali sono le

9:18

dimensioni sulle quali possiamo

9:19

ragionare nel nell'introduzione delle

9:23

AIE. E secondo punto è appunto pensare

9:26

alla valutazione di quello che succede

9:28

una volta che l'abbiamo inserita, per

9:31

cui eh discutere l'adozione e la

9:34

valutazione di quello che che è il

9:37

risultato dell'inserimento dell'AI e eh

9:40

praticamente la cosa che diciamo ci sta

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a cuore che al mio gruppo sta a cuore di

9:44

più è capire come ci stiamo adattando,

9:46

come stiamo adattando le aziende, come

9:48

stiamo adattando i processi ehm

9:50

manageriali e e come facciamo le cose in

9:53

maniera diversa una volta che abbiamo

9:55

l'AI a disposizione.

9:59

Diciamo che se uno si guarda un po' in

10:01

giro al giorno d'oggi c'è un un tipo di

10:04

AI per tutti i gusti e questo è

10:07

praticamente un po' uno scherzo in

10:10

inglese, un gioco di parole perché

10:12

questa particolare questo particolare

10:14

esempio eh food pairing eh un tipo di AI

10:18

che eh è stato m inventato per aiutare

10:22

gli a creare delle formulazioni eh di

10:25

gusti differenti. Quindi, se uno ha

10:28

l'ambizione di diventare uno chef

10:31

stellato o comunque attrarre una una

10:36

clientela particolare, eh si può al

10:38

giorno d'oggi avvalere di strumenti come

10:40

quelli di AI. Questo tipo di servizio è

10:43

anche un servizio che può essere

10:45

interessante ad aziende che mh creano eh

10:49

nuovi prodotti in un campo eh quella

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l'azienda ehm eh che lavora in un campo

10:55

come eh il food, quindi ehm nella

10:59

nell'agribiness o comunque nel nella

11:02

filiera ehm eh del food e si trova anche

11:05

in una condizione in cui l'innovazione è

11:08

una cosa un po' difficile, anche perché

11:10

eh diciamo diciamo il è difficile creare

11:14

grandi numeri, insomma, attorno ad un

11:17

nuovo prodotto. Quindi questa questa

11:19

food pairing si propone come come un

11:22

aiuto per creare queste queste nuove

11:25

formulazioni. Questo è già è solo un

11:27

esempio. Se uno si guarda intorno ci

11:29

sono molti molti esempi di aziende che

11:33

si propongono come

11:36

AI provider di vario tipo. Come possiamo

11:39

pensare all'introduzione dell'AI nei

11:42

nostri processi decisionali che possono

11:45

essere relativi all'open innovation o

11:48

altri tipi di

11:51

processi decisionali, come per esempio

11:53

dobbiamo investire in questa tecnologia,

11:55

dobbiamo cambiare la nostra strategia.

11:57

ci sono diversi tipi di decisioni che

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possiamo prendere e quindi ehm una delle

12:02

dimensioni che vogliamo eh considerare è

12:06

proprio e che tipo di decisione andiamo

12:08

a prendere. La seconda è eh chi nel

12:13

processo decisionale prenderà queste

12:15

decisioni, sarà l'ai o sarà l'uomo, o

12:17

saranno entrambe in collaborazione e il

12:20

terzo è dove nel processo decisionale

12:24

andiamo ad inserire questo questo nuovo

12:26

strumento. Adesso ve li vi parlo un po'

12:31

una alla volta di tutti questi di queste

12:33

dimensioni. Quindi quale tipo di

12:35

decisione? Ci sono vari tipi di di

12:38

framework, però possiamo pensare ai tipi

12:41

di decisionim

12:44

nel contesto di quanto quanta incertezza

12:47

ci sia attorno alle decisioni. c'è una

12:50

ehm eh framework eh di piuttosto usato

12:55

nel management in cui praticamente si eh

12:59

lo spettro decisionale parte dalla bassa

13:01

incertezza, dove per esempio se noi

13:04

facciamo una somma semplice 2 + 2 la

13:07

somma è 4, possiamo ottenere solo un

13:11

risultato da questa semplice semplice eh

13:14

semplice calcolo. Ci sono delle

13:16

decisioni che man mano le creiamo,

13:20

alziamo la complessità hanno talmente

13:23

tanta incertezza da non possiamo neanche

13:27

attribuire una probabilità a un

13:30

risultato nella nostra nel nel risultato

13:33

della nostra decisione. Non sappiamo se

13:35

è probabile che qualcosa succeda oppure

13:38

no. Quindi le decisioni non sono tutte

13:41

uguali e quindi chiaramente se andiamo a

13:43

inserire l'AI dobbiamo considerare come

13:46

queste vengano ehm eh inserite. Insomma,

13:50

se andiamo, per esempio, a lavorare su

13:52

un processo manifatturiero o un processo

13:55

di operations,

13:57

molte AI stanno cercando di, per

14:00

esempio, eh simulare e vedere come la

14:04

relazione tra i suppliers e i buyers si

14:08

possa ottimizzare e e nonostante sia un

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problema molto complesso, questo tipo di

14:15

problemi è sempre un po' meno complesso,

14:17

meno suscettibile di un certe certezze

14:20

rispetto a quelli più strategici. Non so

14:22

se vedete il mio cursore, lo sto

14:24

muovendo sulla sulla figura. Sì, mi

14:26

state dicendo di sì. Bene. Eh, un altro

14:29

punto di vista è possiamo eh diciamo

14:33

comprendere se

14:35

il risultato di questa decisione è

14:37

giusto o sbagliato. In alcuni casi sì,

14:39

in alcuni casi no. Per cui eh ci sono eh

14:43

decisioni più eh intellective dove

14:46

appunto come l'esempio stupido che ho

14:48

fatto prima, 2 + 2 fa 4, possiamo

14:50

chiaramente capire se abbiamo ottenuto

14:53

un risultato giusto oppure no. Altre

14:55

decisioni dove non abbiamo il counter

14:57

factual e non abbiamo modo di capire se

15:00

la decisione il risultato è stato quello

15:02

giusto oppure no. eh ehm ehm eh se se

15:07

lei hai ci ha detto la cosa giusta, fare

15:09

la cosa giusta e e quindi ci sono

15:12

veramente molte decisioni. Quindi una

15:15

una considerazione è in questo ambito.

15:17

Ci sono ehm secondo ambito è appunto

15:21

vedere eh l'entità che eh deleghiamo a

15:27

cui deleghiamo la decisione. molti

15:29

processi decisionali hanno praticamente

15:32

fanno capo agli uomini, alle

15:35

organizzazioni, quindi a

15:39

questo

15:42

lato dello spettro. Invece eh molte

15:45

volte ci si preoccupa particolarmente

15:48

del dell'automazione completa doveè la

15:51

che prenderà tutte le decisioni. Quindi

15:53

l'altro lato dello spettro e dove l'uomo

15:56

viene sostituito completamente da un

15:59

un'intelligenza artificiale. La maggior

16:01

parte delle

16:03

situazioni in cui andiamo a lavorare con

16:06

lei al giorno d'oggi in realtà si trova

16:10

nell nello spettro medio dove andiamo ad

16:13

augmentare il nostro il nostro lavoro

16:16

con questo strumento e situazioni

16:21

diverse accadono

16:24

a seconda del del grado di di

16:27

interazione che abbiamo con le AI e Il

16:30

terzo punto lo voglio illustrare con un

16:33

esempio, anche questo banale, però

16:35

insomma è per me abbastanza

16:38

chiarificante il fatto che le decisioni

16:40

non accadono mai

16:43

indipendentemente una dall'altra. è

16:45

difficile che nelle aziende o processi

16:48

di innovazione una decisione sia una

16:51

singola decisione. Molte volte eh si

16:54

tratta di un processo decisionale molto

16:56

completo. Per esempio, se prendiamo il

16:58

mio ehm

17:00

fedele robottino aspirapolvere

17:03

domestico, questo robottino deve

17:06

prendere le decisioni in autonomia. Per

17:08

esempio, quante volte sbatto la testa

17:10

contro il muro prima di girarmi? O eh in

17:13

che direzione mi devo girare dopo aver

17:15

sbattuto la testa? Eh devo tornare

17:18

indietro a farmi ricaricare perché sono

17:20

abbastanza scarico oppure no? Oppure

17:23

devo mangiare quel cavo che Letizia si è

17:26

scordata sulla eh in giro? E devo dire

17:30

la verità che la risposta di

17:32

quest'ultima domanda è sempre sì. Qui ci

17:34

sono varie dimostrazioni di come ho

17:36

trovato il mio robot eh incastrato in

17:39

varie posizioni, però vedete che qua c'è

17:41

un'autonomia, il robottino lavora in

17:44

autonomia, prende delle decisioni, ma in

17:47

realtà del quella decisione non sono in

17:49

isolamento, ci sono delle decisioni che

17:52

ho dovuto prendere io e dovuto inserire

17:55

nel processo decisionale per dire "Ok,

17:58

io voglio che tu eh spazzi eh per

18:02

esempio adesso Adesso vedo che mi è mi è

18:04

caduto qualcosa, viene a raccogliere

18:06

oppure ogni tre giorni. Quindi c'è una

18:08

Letizia che prende delle decisioni e c'è

18:11

un robot che prende delle decisioni,

18:13

sono concatenate. Possiamo pensare a un

18:15

mondo in cui, per esempio, io mi sposto

18:18

ancora di più, se il robottino è più

18:20

sofisticato e si può allargare a

18:24

decidere eh anche quando eh mettersi in

18:30

moto e spazzare. Io devo solo decidere

18:33

qual è il livello di pulizia che mi si

18:37

confà, che che che desidero. E si può

18:40

pensare ad un mondo, appunto, quando

18:41

andiamo verso l'automazione completa

18:44

dove il robottino è in grado di capire

18:48

intuitivamente qual è la mia preferenza

18:50

di pulizia. E vediamo che se inseriamo

18:53

in tutto questo processo decisionale eh

18:56

il il robottino, possiamo decidere che

18:58

porzione e la l'AI ha preso delle

19:02

decisioni per me. Eh ora, perché vi dico

19:05

tutto questo? Perché in realtà anche

19:07

nell'innovazione

19:09

colleghi che hanno lavorato su

19:12

sull'inserzione delle possibilità delle

19:14

possibilità che ci sono per inserire

19:16

l'intelligenza artificiale nei processi

19:18

di innovazione la vede un po' come come

19:21

la vedo io. Cioè da un lato è vedere se

19:24

vedete l'asse orizzontale, adesso

19:26

riprovo. Sì, l'asse orizzontale dice che

19:29

funzioni può avere

19:32

l'intelligenza artificiale in un

19:33

processo di open innovation, quello di

19:36

mappare o di coordinare o di controllare

19:39

che sono attività tipiche che dobbiamo

19:41

fare come parte della del della

19:44

creazione di queste collaborazioni

19:46

esterne e dall'altro è in che fase nel

19:49

processo di open innovation inseriamo

19:52

l'artificial intelligence e come vedete

19:55

è emersa qui una una mappatura

19:59

abbastanza eh ampia delle varie

20:03

caratteristiche eh del lavoro che

20:07

l'artificial intelligence può fare per

20:09

l'open innovation e praticamente essere

20:12

abbastanza chiari nella creazione di

20:15

questo ehm eh

20:18

di questo questa mappatura mentale di

20:21

come usiamo l'AI è ciò che secondo me eh

20:25

va fatto nel senso che capire le le

20:29

funzionalità delle AIE, capire i suoi

20:32

limiti oggi, chiaramente è una cosa che

20:34

sta evolvendo molto in fretta, ma

20:36

cercare di capire quale ruolo vogliamo

20:40

attribuire a questo strumento

20:43

interessante con cui lavoriamo. E come

20:45

dicevo, ci sono tante opportunità di

20:47

scelta. per esempio, eh parte della

20:50

ricerca del eh delle opportunità, dei

20:53

trend che esistono in che stanno

20:56

emergendo, per esempio, a livello di

20:58

nuove tecnologie, c'è un lavoro di

21:00

intelligence tipicamente che le aziende

21:03

devono fare e aziende come Amplify che

21:07

che vi riporto qui propone dei sistemi

21:11

di artificial intelligence per aiutare

21:13

coloro che devono prendere questo tipo

21:16

di decisione, quindi a creare gli

21:18

insight, a capire i new trends, a

21:20

cercare di identificare

21:22

partners, a tenere monitorato un certo

21:26

ambiente tecnologico o di marketing per

21:30

capire come sta evolvendosi per poi

21:33

lavorarci dietro e quindi eh in questa

21:37

mappatura si può dire "Ok, a noi

21:39

interessa un AI, torno indietro un

21:42

attimo come un come scout e che ci mappi

21:46

il il territorio". e quindi trovare l'AI

21:49

che sia ehm eh diciamo il buon match, il

21:54

la combinazione giusta per noi. Ci sono

21:56

altri tipi di AI, questo è un altro

21:58

esempio. è un'azienda

22:01

qua di Cambridge che ha

22:04

mappa la come si dice il foresite di

22:08

come ehm le materie prime varieranno in

22:13

prezzi e in disponibilità. Quindi cerca

22:15

di anticipare in questo caso eh il il

22:19

futuro e cercando e basandosi su ciò che

22:22

sa dei modelli passati, cercare di

22:24

aiutare le aziende a fare delle scelte

22:26

specifiche su quando eh per esempio ehm

22:30

comprare eh se uno è un'azienda di di

22:33

cioccolato, eh magari il cacao, che è

22:36

una di quelle risorse un po' eh diciamo

22:39

ballerine dal punto di vista della

22:41

disponibilità e trovare il momento

22:44

giusto

22:45

per approvvigionarsi e le risorse dove

22:49

sono al momento più convenienti. E

22:52

quindi questo vi rendete conto che è un

22:56

modello diverso rispetto a quello

22:59

precedente del del dell'amplify. Qua

23:02

andiamo a cercare di capire, di fare

23:05

previsioni e utilizzare uno strumento

23:08

per ehm aiutarci a creare delle eh degli

23:13

sweet spots per per comprare eh le

23:16

materie prime. E in tutta questa

23:19

confusione eh queste possibilità e

23:22

quindi la varietà di EA è abbastanza

23:26

elevata. Eh, abbiamo fatto un pochino di

23:28

lavoro qualche mh un paio d'anni fa,

23:32

abbiamo cominciato già e a cercare di

23:34

capire come questo eh lavoro di trovare

23:39

eh l'AI giusta per noi sta cambiando le

23:43

cose e quindi eh abbiamo fatto una

23:46

piccola revisione di vari tipi di di

23:49

aiuti decisionali, non solo Ei, però

23:52

abbiamo cercato di capire come stanno

23:54

cambiando l'adozione.

23:57

la, diciamo, la valutazione di quello

24:00

che lei ha fa e come ci stiamo

24:02

adattando. Diciamo questo quadrato è

24:05

quello che a noi sta un pochino più a

24:08

cuore. Eh, una piccola parola riguardo

24:13

al giudizio su quello che l'artificial

24:16

intelligence ci dà. Eh, una una cosa che

24:20

è emersa qua abbastanza chiaramente è

24:22

quando è l'integrazione del del della

24:26

dell'intelligenza artificiale la la cosa

24:28

giusta per noi. Per esempio, in molti

24:31

studi, molti proponenti delle AI dicono

24:35

è uno strumento che ci aiuterà a

24:37

diventare meno biased, meno ehm

24:42

diciamo

24:44

affetti da da da dei modelli mentali che

24:46

che ci distorcono eh da da fare la

24:49

scelta giusta. Ecco, nei casi che

24:52

abbiamo studiato, quello che è venuto

24:53

fuori è che è vero e e magari abbiamo

24:57

l'ambizione di fare le cose in una

24:59

maniera meno affetta da problemi

25:02

cognitivi, però non è sempre meglio

25:05

perché non so, l'immagine non mi sta

25:07

venendo fuori. Eccola qua.

25:10

Per esempio, alcuni stanno pensando di

25:12

creare delle interfacce per fare

25:15

selezione di personale migliore e questo

25:17

è una un esempio in cui si usa, per

25:19

esempio, un proxy, un robot per cercare

25:22

di nascondere eh chi che fa ehm la come

25:28

si dice eh la chi assume il personale e

25:33

chi è chi va alle interviste per cercare

25:35

di evitare che ci siano delle eh

25:38

preferenze

25:40

dovute a come uno appare, come uno

25:42

parla. Ecco, quello che può venire fuori

25:45

è anche quello che accade dopo. Cosa

25:47

succede se andiamo a per esempio ad

25:50

assumere eh persone che poi si

25:52

troveranno molto male nel nostro nel

25:55

nostro contesto. Quindi il l'uso dello

25:58

strumento, questo è è un esempio

26:00

esagerato che ho portato, ma per far

26:02

capire che magari alcune ambizioni che

26:05

attribuiamo alle AI hanno poi delle

26:08

conseguenze nel resto dei nostri

26:10

processi e se non siamo pronti ehm e

26:14

farsi aiutare in un senso magari non è

26:18

la cosa ideale ancora. Eh, la secondo il

26:21

secondo punto, l'animazione è venuta

26:23

fuori ehm non come l'avevo pensata, ma è

26:26

lo stesso. Ci sono queste due frasi che

26:29

ho messo e perché tante decisioni che

26:33

prendiamo eh hanno delle conseguenze m

26:36

più modeste di altre. Per esempio, se

26:38

usiamo le l'artificial intelligence per

26:41

capire come si sta spostando una

26:45

un trend, una situazione, questa è una

26:47

cosa del tutto esplorativa. È un po'

26:49

come andare a studiare una galassia. il

26:52

nostro risultato ottenuto con l'AI non

26:55

va a cambiare come la galassia si sta

26:57

muovendo o sta cambiando, quindi ehm eh

27:01

decisioni esplorative, quindi l'EI ci dà

27:03

molta possibilità di trovare cose nuove

27:06

che noi non conosciamo grazie appunto

27:09

all'analisi di dati che non possiamo

27:11

fare con le nostre tradizionali

27:14

competenze. È una cosa molto

27:18

attraente. Se però andiamo a applicare i

27:23

sistemi di intelligenza artificiale,

27:25

situazioni complesse di cui non abbiamo

27:28

completamente il controllo, ma in cui

27:30

magari la decisione, se è presa sulla

27:33

base di una decisione di intelligenza

27:36

artificiale va a cambiare il sistema.

27:39

abbiamo eh andiamo incontro ad una serie

27:43

di eh cambiamenti eh dei quali non

27:46

possiamo avere controllo. Se pensiamo a

27:49

quanti conseguenze ha avuto, per

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esempio, la la crisi del 2008, dove

27:54

abbiamo avuto

27:56

hedge funds che sono hanno causato,

27:59

insomma, il collasso dell'economia

28:02

mondiale per alcuni mesi, eh, e

28:05

all'epoca si usavano dei modelli, ma non

28:07

ancora così sofisticati. Se andiamo a

28:10

considerare questo tipo di di di

28:12

situazioni, quando c'è una

28:14

concatenazione di eh decisioni e alcune

28:17

delle quali vanno a cambiare i nostri

28:19

sistemi, se inseriamo un artificial

28:22

intelligence che non capiamo perché al

28:24

momento eh è siamo ancora agli albori di

28:27

capire come queste questi strumenti

28:31

siano utile, quali modelli e come i

28:33

modelli siano fatti, insomma, perché

28:35

sono ancora derivati da dati che sono

28:38

probabilmente parziali, andiamo a creare

28:41

delle conseguenze nel lungo termine.

28:42

Quindi, in questo caso, dobbiamo

28:46

avvalerci di un forte

28:49

sistema etico e di regolamentazione che

28:53

possa prevenire la creazione di problemi

28:58

a lungo raggio.

29:00

Per quanto riguarda l'adozione, questo

29:02

direi che mi sembra di guardare che sia

29:04

l'ultima slide, quindi lascio poi la

29:07

parola ad Andrea che che ci porterà

29:10

degli esempi più più concreti.

29:13

La cosa interessante è il fatto che ci

29:15

stiamo adattando e

29:18

tutti stiamo più o meno adottando uno di

29:22

questi strumenti perché ormai è parte di

29:26

molti servizi che a cui a cui noi siamo

29:29

ormai completamente a suoi fatti e ma

29:33

non siamo gli unici ad utilizzarla.

29:35

Cioè, se andiamo a guardare la la

29:37

proposition, la la diciamo il valore

29:40

aggiunto che ci può dare un AI per

29:43

trovare un gusto speciale, è come non

29:46

siamo gli unici a farlo e quindi

29:49

probabilmente molto ehm facilmente

29:53

dobbiamo capire come possiamo

29:55

differenziarci dal dagli altre dalle

29:57

altre organizzazioni, come sta cambiando

29:59

il ehm il il gioco delle parti nel nel

30:04

nell'impianto tanto competitivo. Ehm,

30:07

come possiamo ottenere questa, diciamo,

30:10

cosa unica che possiamo fare se tutti

30:13

hanno gli stessi strumenti, quindi ci

30:15

stiamo diversificando in una maniera msa

30:19

quella che siamo abituati a a conoscere.

30:23

Ehm,

30:25

un'altra cosa è come gli individui si

30:28

stanno abituando a utilizzare eh questi

30:31

strumenti. C'è paura, c'è diffidenza,

30:33

c'è eh cambio di processi, cambio di

30:36

ruoli e soprattutto come andiamo a

30:39

controllare quello che viene fuori dal

30:41

dalle EAI. Molte molte volte noi stiamo

30:44

lavorando molto con quelli che usano

30:46

l'intelligenza artificiale, per esempio,

30:48

per capire i trend e e interpretare,

30:50

insomma, i segnali che vengono da dal

30:53

diverse fonti. Ecco, ehm come si può

30:57

prendere una decisione sulla base di di

31:00

quello che che fa l'AI. possiamo

31:02

controllare gli input per un c in certi

31:06

casi, ma se non non siamo in grado di

31:08

capire come l'intelligenza artificiale

31:11

stia ragionando, eh come facciamo a a a

31:15

fidarci di quello che che ci dice e

31:19

andare avanti con le nostre decisioni?

31:21

Quindi questo è un altro aspetto di cui

31:24

ci stiamo occupando e ehm di l'altra

31:27

cosa, come dicevo prima, che ci sono

31:30

vari tipi di e prima ehm Stefano stava

31:36

dicendo generative AI versus analytical

31:40

AI, sono piuttosto differenti nel come

31:44

eh come le dobbiamo considerare. Quindi

31:47

il generative AI è è una cosa che è

31:50

quello che che ci ha più sconvolti,

31:52

diciamo. Molte forme di analitica AI,

31:55

però sono molto ehm potenti e e per

31:58

esempio stanno

32:01

venendo utilizzate per individuare nuove

32:03

nuove forme di medicine di di

32:06

antibiotici. E quindi quale tipo di AI

32:10

andiamo a parlare? spesso volentieri

32:11

parliamo come in questo talk abbiamo

32:13

messo l'intelligenza artificiale, ma in

32:16

realtà dovremmo diventare molto più

32:18

specialisti nella nostra discussione.

32:21

Ehm e l'ultimo punto è abbiamo le

32:25

risorse giuste e le conoscenze per eh

32:28

capire come

32:32

eh controllare, gestire e cambiare i

32:34

processi sulla base dell'AI. Molti di

32:37

noi sono venuti ehm ci noi ci siamo

32:40

trovati di fronte a questi strumenti

32:42

senza essere stati parte della

32:43

costruzione, quindi dal punto di vista

32:45

dell'educazione che abbiamo, ci troviamo

32:48

di fronte ad un pacchetto già fatto e il

32:51

controllo di delle skills e delle

32:54

competenze, la creazione di queste

32:55

skills e competenze è un problema,

32:57

diciamo, piuttosto grosso che riguarda

32:59

sia le aziende che le università che,

33:02

diciamo, la società eh al completo e

33:05

quindi c'è tanto lavoro da fare ed è un

33:07

mondo molto eh entusiasmante che abbiamo

33:10

di fronte. Non so se vi ho portato

33:13

avanti ehm

33:16

dei dei concetti che perché ho non ho

33:18

molto feedback rispetto a quando ne

33:21

parlo con le persone a tu per tu, però

33:23

spenso penso spero che siano state dei

33:26

delle idee interessanti e se volete eh

33:29

mettervi in contatto questo è il mio eh

33:32

sito, insomma, se le mie i miei i miei

33:35

eh dettagli.

33:37

Grazie, grazie Letizia anche un po' per

33:39

la prospettiva, no, legata chiaramente

33:41

al tema del decision making, se

33:43

vogliamo, era anche un po' l'idea di

33:45

spaziare, no, rispetto a l'applicazione

33:48

dell'AI all'interno di quelli che

33:50

chiaramente sono in primis i processi

33:51

decisionali e poi chiaramente i processi

33:53

di innovazione. Ehm, passerei a questo

33:57

punto, Stefano, la parola ad Andrea, eh,

34:00

e poi ci ritroviamo magari nella parte

34:03

finale di Q&A.

34:06

Su questo invito anche i nostri

34:08

partecipanti, qualora aveste delle

34:10

domande o delle riflessioni per i nostri

34:12

speaker, di inserirle già in chat in

34:14

modo tale che poi questo ci aiuta nella

34:16

parte di facilitazione finale.

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Vediamo il tuo schermo Andrea.

34:22

>> Ecco, adesso funziona.

34:22

>> Tirano le slide. Perfetto.

34:24

>> Grazie a tutto. Grazie Letizia anche per

34:26

quello che hai detto. Ci hai toccato

34:27

tanti temi importanti fra cui

34:30

principalmente quello dell'adattamento,

34:32

dell'adattabilità. Quindi, come dicevo

34:35

prima, eh quello che vorrei fare questa

34:37

sera è quella di ehm leggere

34:41

l'intelligenza artificiale, l'open

34:42

innovation dalla luce di un manager, di

34:45

un'impresa, eh vedendo anche il percorso

34:49

che si fa nella nell'adottare

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intelligenza artificiale per l'open

34:52

innovation, degli errori che si fanno

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come se è un po' tutto un divenire ma un

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dove serve una una buona dose di

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progettualità. Ehm, come dicevo prima,

35:02

il Dor Corporation, un azienda di Como,

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una multinazionale,

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siamo circa 2800 persone nel mondo, 12

35:11

sedi Stati Uniti, Cina, Brasile,

35:14

Turchia,

35:15

Germania. Ehm la il caso di Eldor

35:19

Corporation è un family business molto

35:22

eh interessante perché ehm ha avuto la

35:26

capacità di di adattarsi, di evolversi

35:30

nel corso degli anni. Questa qua è una

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timeline, si vedono gli ultimi 50 anni.

35:34

Eldor ha cominciato eh producendo radio

35:38

per le testate dei letti che andavano di

35:40

moda negli anni 70. Poi è diventata

35:42

leader mondiale degli dei flaback

35:44

Transformers per i televisori di vecchia

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generazione. Col cambio tecnologico è

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passata nell'automotive,

35:49

ha prodotto è diventata leader mondiale

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di bobine di accensione, ignition

35:54

system, poi di centraline elettroniche,

35:56

eh sistemi ibridi elettrici. Pian piano

35:58

negli ultimi anni anche con l'Open

36:00

Innovation ehm ha cominciato a

36:02

sviluppare altri prodotti per

36:04

l'elettrificazione come Power

36:05

Transformers

36:07

verso i nuovi prodotti per i nuovi

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combustibili, quindi fuel, idrogeno,

36:11

passato all'immobility e anche

36:13

sull'energia fuel cell e proton flow

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batteries. Quindi si vede come poi c'è

36:19

stata un'accelerazione soprattutto negli

36:20

ultimi anni. Eldor cresciuta di 20 volte

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in 20 anni. Com'è stata possibile questa

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crescita?

36:28

Noi usiamo internamente abbiamo una una

36:31

cosiddetta una formula una formula che

36:33

ci indica che l'evoluzione è la velocità

36:36

moltiplicata il cambiamento. Il concetto

36:38

di evoluzione è importantissimo,

36:40

soprattutto nei momenti come questi in

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cui delle tecnologie disruptive

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cambiano il mondo e la l'evoluzione è la

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chiave del nostro tempo non è più un

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concetto solo biologico, ma è una

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necessità strategica per le persone, per

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le organizzazioni, perfino per le

36:56

società.

36:57

E evolvere significa essere vivi, vivi

37:01

in un mondo che cambia, imparare a

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cambiare ma senza perdere la propria

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identità, il proprio DNA, trovare nuovi

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equilibri sempre. Quindi soffermiamoci

37:10

su questi due concetti del cambiamento e

37:12

della velocità perché introducono i due

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temi di oggi che sono l'open innovation

37:18

che è il cambiamento e l'intelligenza

37:19

artificiale che permette di aumentare la

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velocità con cui si collaborano, si

37:26

ripensano i modelli, i ruoli e le

37:27

culture, quindi la velocità anche del

37:29

cambiamento.

37:31

E quando queste due forze, la velocità e

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il cambiamento,

37:34

si moltiplicano, c'è un'evoluzione quasi

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esponenziale delle realtà. Ok? Che non

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sono solo evoluzione nelle tecnologie,

37:41

ma anche nuovi modi di pensare, di

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lavorare e di creare valore. Proprio

37:45

questo l'open innovation è importante

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perché spesso si dice l'open innovation

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per le aziende, per le grandi imprese

37:51

che possono investire nelle startup

37:53

eccetera. Tutt'altro, noi proprio come

37:55

azienda abbiamo visto fin da quando

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eravamo piccolini, 20 anni fa, quando

37:58

siamo entrati nel mondo automotive, che

38:00

l'open innovation proprio stato

38:02

abilitante per la crescita, i rapporti

38:05

con leuniversità, con delle startup, con

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licenze di brevetti, gruppi di ricerca,

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eccetera. Quindi l'open innovation, uno

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primo concetto è per tutti. Secondo

38:15

concetto invece sull'intelligenza

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artificiale

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sembra complessa perché pochi la

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conosco, pochi la conosciamo perché

38:23

nessuno ce l'ha mai insegnata,

38:24

soprattutto quella generativa degli

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ultimi anni, nessuno ha fatto un

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percorso di laurea in cui si è insegnata

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intelligenza artificiale generativa.

38:32

Ehm e l'intelligenza artificiale è

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soprattutto mano che andiamo avanti e

38:38

sbagliamo e progettiamo e tutto capiamo

38:41

che è una sfida culturale e

38:43

organizzativa, non è una sfida puramente

38:45

tecnologica.

38:48

C'è hype, c'è in questo momento c'è

38:50

entusiasmo per l'intelligenza

38:51

artificiale e come passiamo da un

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dall'entusiasmo al all'impiego reale e

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strategico nei processi di open

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innovation.

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Ehm, quello che volevo fare stasera era

39:04

farvi ripercorrere un viaggio in tre

39:06

tappe, in tre step, perché è quello un

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po' che abbiamo fatto anche noi. Primo

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step che è il cuore operativo, quindi si

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usano

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i chatbot, i large language model, chat

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GPT, Gemini,

39:19

Cloud per andare più veloce, le Rag dove

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i sistemi poi per attingere dei nostri

39:27

delle informazioni aziendali

39:30

è un po' il cuore operativo e per l'open

39:31

innovation

39:33

l'intelligenza artificiale può aiutare

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molto. Per di noi c'è un problema grande

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che è lo scouting

39:39

riuscire a in questo rumore di fondo

39:43

trovare dei partner, delle tecnologie,

39:44

dei trend rilevanti. È un po' come

39:46

cercare un ago in un pagliaio globale.

39:48

L'intelligenza artificiale dove può

39:50

aiutare? può aiutare nel analizzare i

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dati non strutturati, quindi usare

39:56

analizzare migliaia di brevetti,

39:58

pubblicazioni scientifiche, notizie,

40:00

identificare i segnali deboli che sono

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importanti quando si fa open innovation

40:04

oppure eh fare scouting di startup in

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modo intelligente con delle piattaforme

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di intelligenza artificiale che aiutino

40:11

in questo. L'output è quello di passare

40:14

da una lunga lista di possibilità a una

40:16

piccola lista, una short list di

40:18

probabilità, liberando poi l'uomo,

40:21

l'umano, diciamo così, per fare analisi

40:24

strategica.

40:26

Il secondo passaggio è quello del sempre

40:29

nel nel nell'open innovation è quello

40:31

della note del sovraccarico

40:33

cognitivo nell'ideazione perché gestire

40:36

e valutare centinaia in alcuni casi

40:38

migliaia di idee provenienti possono

40:41

provenire da challenge interni, Aathon,

40:43

piattaforme crowdsourcing eccetera, è

40:47

complesso time consuming e quindi

40:49

l'intelligenza artificiale ci può

40:51

aiutare, ci aiuta nel raggruppare le

40:55

idee per temi, per originalità,

40:57

pertinenza,

40:58

eh trovare i duplicati e poi con analisi

41:01

predettive cercare di eh prevedere i

41:04

potenziali di successo di successo di

41:06

un'idea. E l'output è quello di avere un

41:08

processo di valutazione più rapido, più

41:10

trasparente, meno soggetto ai bias

41:12

personali.

41:15

E infine, nel momento in cui ho un

41:16

portafoglio di partnership, che possono

41:18

essere una collaborazione con

41:19

un'università, una startup, un

41:23

un brevetto in licenza, una cosviluppo

41:26

con un fornitore o con un cliente, io

41:28

devo capire a che punto sono, sta

41:30

andando bene o sta andando male tutto

41:31

questo. Quindi posso usare

41:33

l'intelligenza artificiale proprio per

41:34

monitorare le performance di partner ehm

41:39

e della dell'operazione di diciamo di

41:41

open innovation. Ehm,

41:45

quindi abbiamo maggiore efficienza e una

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riduzione dei rischi. Tutto questo per

41:49

far che cosa? Per liberare tempo umano

41:51

per la strategia,

41:53

permettere ai team di concentrarsi

41:54

sull'analisi strategica.

41:57

Ma

41:59

qual è il problema? Il problema che

42:00

abbiamo affrontato sviluppando

42:03

intelligenza artificiale è stato quello

42:04

che ci siamo scontrati con il fattore

42:07

più importante che è che l'integrazione

42:10

che che l'intelligenza artificiale è una

42:13

noi chiamiamo una scienza umana.

42:16

Integrare intelligenza artificiale

42:18

dentro un'organizzazione richiede una

42:20

una ridefinizione completa delle

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profonda delle competenze. Quali

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diventano le competenze? le competenze.

42:27

Quindi noi ci siamo trovati di fronte a

42:29

questo a questo tra virgolette problema

42:30

che è anche un'opportunità, quella di

42:32

capire come faccio a usare

42:33

l'intelligenza artificiale. Prima in

42:34

tutto devo capire che cos'è

42:37

alfabetizzazione e high literacy.

42:39

Bisogna saper leggere il saper

42:42

che non significa programmare, non è un

42:44

tema informatico, non va dato ai a

42:46

Cioisna

42:47

capire come funziona, quali sono le

42:49

logiche di funzionamento

42:50

dell'intelligenza artificiale, cosa può

42:52

fare, cosa non può fare, quali sono i

42:53

bias, come interpretare un output.

42:56

Questa competenza ci permette di non

42:57

essere utenti passivi, come spesso

42:59

succede,

43:01

ok? Ma bisogna essere eh interlocutori

43:04

consapevoli di questa tecnologia.

43:09

Una volta che so leggere un libro,

43:12

in verità non basta, perché devo

43:15

imparare, devo avere l'abilità di

43:17

formulare le domande giuste e definire

43:19

il problema corretto, altrimenti se ho

43:22

delle delle risposte perfette a delle

43:23

domande sbagliate non ottengo nulla.

43:27

Anzi, è un po' come capire come scrive

43:30

il titolo di un libro, perché perché

43:32

devo comprendere a fondo questo libro

43:34

cosa dice per riuscire a sintetizzarlo e

43:36

a capire il problema, il ecco il titolo

43:39

proprio del libro. Ehm,

43:42

poi la cosa più importante che è anche

43:44

l'opportunità dell'intelligenza

43:45

artificiale che è il pensiero laterale.

43:47

L'intelligenza artificiale ha una

43:50

capacità, si chiama anche intelligenza

43:52

collettiva perché non ha confini fra

43:55

chimica, fisica, fisica classica, la

43:57

meccanica quantistica.

43:59

è piatto tutto questo, quindi riesce a

44:02

trovare delle dei puntini, delle

44:05

correlazioni nascoste fra i dati, questi

44:07

puntini che emergono, quindi chi fa

44:09

innovazione deve risolvere un problema

44:11

chimico, casomai lo trova dalla fisica

44:14

la soluzione. Ma questa capacità di

44:17

unire i puntini, di fle domande giuste

44:19

prima e poi di unire i puntini, che è la

44:21

vera scintillaamo dell'innovazione

44:24

è umana, nasce dalla capacità umana di

44:28

utilizzare pensiero laterale.

44:30

Ehm,

44:32

un ultimo punto è l'intelligenza

44:34

emotiva. Il fattore umano è

44:35

importantissimo perché perché eh

44:38

l'intelligenza artificiale può darci

44:41

contatti, può darci una lista di

44:43

startup, di fondatori eccetera, ma poi

44:45

farli

44:46

trasformarli in alleati strategici è

44:48

solo umano. L'umano qui, quindi, quindi

44:50

primo fare domande giuste per far

44:53

emergere dati anche inaspettati,

44:55

riuscire a connettere i puntini e poi

44:58

costruire delle relazioni di fiducia.

45:02

Ma è complesso tutto questo. Questa cosa

45:04

qua, mano che siamo andati avanti, ci

45:05

siamo resi conto che

45:08

lasciato alle singole persone era un

45:10

problema governare questa complessità e

45:12

quindi avevamo deciso di ehm

45:16

di creare un dipartimento di

45:17

intelligenza artificiale e strategia.

45:19

sono insieme del dipartimento eh per

45:22

governare questo sistema dove non ci

45:24

sono solo

45:26

programmatori, anzi ci sono ingegneri,

45:29

giuristi, umanisti, che non vuol dire

45:31

che assumo le persone per vuol dire c'è

45:34

un legale interno, posso usare una parte

45:36

del suo tempo e specializzarlo

45:37

nell'intelligenze artificiale,

45:38

l'ingegnere gestionale, l'organizzazione

45:41

eccetera. È importante capire che non è

45:43

una questione di programmatore, è una

45:45

questione umana, perché poi è facile

45:48

cercare e prendere delle scorciatoie

45:50

e allora ho degli altri rischi, rischi

45:53

etici di compliance eccetera. E per noi

45:55

è stato importantissimo perché abbiamo

45:58

cominciato a capirla meglio, capire dove

46:00

dovevamo formarci e capire gli errori

46:03

che nascevano usando l'intelligenza

46:05

artificiale, perché l'intelligenza

46:06

artificiale usata in quel modo dava

46:09

errori, dava allucinazioni. Basta che

46:12

una volta su 20 mi dia un errore, una

46:13

volta su 50 mi dà un errore, io creo un

46:16

problema anche grosso all'azienda. Non

46:18

devo avere quei tipi di errori. Il

46:20

problema era che l'intelligenza

46:21

artificiale è generalista. Quando uno

46:23

usa GPT, c GPT, Gina, eccetera, usa un

46:26

un LLM generalista.

46:29

E la soluzione dov'è? Poi non è una

46:32

soluzione definitiva, ma dov'è? bisogna

46:34

usare delle intelligenze artificiali

46:36

specializzate, quindi andare verso

46:38

architetture ad agenti. Quindi da lì ci

46:40

siamo spostati analizzando gli errori,

46:43

non riuscivamo a risolvere alcune cose,

46:45

non riuscivamo a far avere un output

46:48

dall'intelligenza artificiale quello che

46:49

volevamo. Allora, siamo andati, abbiamo

46:51

cominciato, abbiam provato. La cosa

46:54

bella è che si può provare, bisogna

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studiar, studiare. Ogni giorno escono

46:58

cose nuove,

47:00

si passa la sera a studiare, la mattina

47:02

roviamo. abbiamo cominciato a utilizzare

47:04

e sviluppare architetture multiagenti

47:05

dove l'intelligenza artificiale non è

47:07

più uno strumento che uso per avere

47:09

un'analisi, ma è un partner.

47:13

Quindi ho il mio partner è un ecosistema

47:15

di agenti proattivi che fanno qualcosa,

47:17

cosa fanno? Quindi per sviluppare per

47:21

progettare un'architettura molti

47:22

aggente, devo definire innanzitutto chi

47:24

sono gli attori,

47:27

chi sono gli attori che collaborano con

47:29

me per raggiungere degli obiettivi e non

47:30

è facile identificare quali sono, quanti

47:33

sono per ogni perché poi diventano molto

47:36

specializzati, diventano, passate il

47:38

termine quasi stupidi, cioè al di fuori

47:40

di quello che fanno non sono più in

47:41

grado di farli e quindi nel momento in

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cui, per esempio, per l'open innovation

47:46

bisogna sviluppare agente, allora uno

47:47

può pensare a un agente Scout che mappa

47:49

costantemente l'universo

47:50

dell'innovazione, scansione brevetti,

47:53

pap scientifici, i repositori di codice,

47:55

i database delle startup, eccetera. non

47:58

dà più una lista

48:00

statica che è vecchia dopo due

48:02

settimane, ma è un grafo dinamico della

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conoscenza

48:08

che mostra come sono connesse persone,

48:10

tecnologie, aziende e coglie i segnali

48:13

deboli.

48:14

Posso avere agenti analisti di rischio,

48:17

questi valutano la vitalità, diciamo

48:20

così, della startup o del gruppo di

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ricerca e vedono se è compatibile con la

48:25

realtà in cui siamo.

48:27

possono dare degli score

48:30

multidimensionali per ogni possibile

48:32

partner. Ci sono gli agenti, noi chiamo

48:34

architetti di alleanze, sono i legali,

48:37

hanno studiato, addestrati su moltissimi

48:40

accordi legali di partnership eccetera

48:43

possono dare delle bozze di accordo

48:45

personalizzate. Suggeriscono la

48:47

struttura ottimale di una

48:48

collaborazione, suggeriscono, mai,

48:49

decidono, questa è la cosa più

48:51

importante di tutti. Poi agenti

48:53

sincronizzatori che devono fare da ponte

48:55

fra l'ecosistema esterno e le necessità

48:59

interne. Questo è molto importante

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perché passiamo al secondo pilastro che

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è il dove, ok? Il chi sono questi

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agenti, devo definirli, ma dove li

49:08

faccio girare, con chi li faccio

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collaborare? con un digital twin. Io

49:13

devo cercare di capire dal punto di

49:14

vista digitale come sono organizzato,

49:16

come sono fatto, qual è il mio

49:17

ecosistema di innovazione. In questo

49:20

modo il digital twin diventa il

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laboratorio virtuale

49:24

per simulare simulare gli scenari

49:26

complessi e quindi non prendo più

49:28

decisioni in modo reattivo, ma in modo

49:31

preattivo. Simula

49:33

simulo l'impatto di una certa di una

49:35

certa tecnologia.

49:38

E poi il tre è come lo faccio? semplice

49:41

con un'interfaccia di intelligenza

49:42

artificiale generativa, eh

49:45

un'interfaccia conversazionale

49:47

eh che con cui devo imparare a

49:49

dialogare, devo capire, devo fare

49:51

challenge ai ai risultati che ho,

49:53

eccetera. Questo è m quindi il chatbot,

49:56

anziché andare sull LLLM

49:58

generalista, come spesso si usa quasi

50:01

sempre, con l'intelligenza, con

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un'architettura multiagente interagisco

50:04

con un ecosistema che diventa un mio

50:06

partner

50:08

e ha molti vantaggi questa cosa qua,

50:10

perché il l'innovazione smette di essere

50:13

un processo lineare, diventa un sistema

50:15

adattivo che continua a imparare a

50:18

evolversi costantemente, a raggiungo

50:19

velocità esponenziali.

50:22

Ho una visione, permetto di vedere

50:24

connessioni opportunità che sono

50:25

invisibili all'analisi umana.

50:28

Ok? Ho sovranità decisionale umana,

50:31

questa è la cosa più importante di tutte

50:33

con l'approccio human. L'uomo,

50:37

l'umano deve essere sempre in ogni

50:39

passaggio, nella progettazione, nei vari

50:40

step, nella validazione. Deve

50:42

comprendere quello che l'output di

50:45

quello che dà il sistema d'agenti è

50:48

resiliente perché posso simulare il

50:49

futuro del digital twin. Devo essere

50:52

bravo però a sviluppare un bel digital

50:55

twin, diciamo così. Per far questo tutto

50:58

bello, no? Occorre sicuramente una

51:00

governance rigorosa perché tutto questo,

51:04

ma l'intelligenza artificiale in

51:06

generale, quindi non solo le

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architetture molto agenti, danno

51:10

diversi rischi.

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Bias,

51:14

nell'innovazione posso rafforzare dei

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pregiudizi esistenti, impedis mi

51:19

impediscono di vedere opportunità

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diverse. Sicurezza e privacy, in un

51:22

modello di open innovation ho dati

51:24

sensibili sia ai miei che del partner

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che viaggiano. Dobbiamo garantire dei

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protocolli a prova di attacchi cyber,

51:32

privacy compatibile conforme al GDPR,

51:36

eccetera. C'è un problema di

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allucinazioni.

51:39

Le allucinazioni comunque fa errori, è

51:42

generativa l'intelligenza artificiale è

51:44

su base statistiche degli errori vengono

51:46

sempre fatti. mancanza di trasparenza

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degli algoritmi perché non so come

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funzionano gli algoritmi dell LLM a cui

51:51

gli agenti con cui gli agenti si

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interfacciano. Ci sono tutte le

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tematiche del mondo del lavoro per cui

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bisogna progettare anni prima

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l'evoluzione delle competenze,

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non prendere e tagliare le persone.

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Questo è antiutto. Antietico, antitutto.

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E poi ci sono due temi particolari, due

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rischi particolari che

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casomai non si vedono subito, ma uno è

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quello dell'omologazione. Tutti in un

52:17

mondo in cui tutti usano le stesse

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tecnologie intelligenza artificiale c'è

52:20

un appiattimento strategico. I risultati

52:22

sono sempre uguali. Se guardiamo le

52:23

email fatte con copilot sono tutte

52:27

uguali e la differenza dove sta sa sta

52:31

nella capacità di pensare essere out of

52:33

the box. della scelta umana, molte volte

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coraggiosa, anti controintuitiva, che è

52:38

basata sull'esperienza e la visione che

52:40

comunque sono necessari e servono. Noi

52:42

ce ne accorgiamo tutti i giorni di

52:43

questa algoritmo non consiglierebbe

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alcune cose. L'umano deve entrare con la

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sua esperienza e l'altro tema che

52:50

probabilmente io per me è uno il più

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grave che ci può essere con

52:52

l'intelligenza artificiale che è la

52:54

delega cognitiva.

52:56

Dopo che uso per un po' di tempo

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strumenti complessi di intelligenza

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artificiale molto complessi, smetto di

53:03

pensare. Smetto di pensare, mi fido

53:05

dell'output,

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non eh il mio pensiero critico quasi

53:10

scompare, si atrofizza, c'è uno studio

53:12

dell MT Lab giugno che anticipa un po'

53:16

queste cose.

53:18

è molto importante, è molto importante

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per noi manager lavoratori delle

53:22

imprese, importante per gli studenti

53:24

delle scuole superiori,

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usa un po' per tutte. Questo questo per

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me è il rischio più grosso che abbiamo

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con l'intelligenza.

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E voglio chiudere con ehm

53:37

con un una riflessione sulla sulla

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capacità dell'uomo di cercare. L'uomo

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nel tutta la sua esistenza ha cercato

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fin dall'antichità con i filosofi, ha

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sempre cercato verità,

53:53

bellezza e bontà. ha cercato qualcosa

53:57

che adesso ha usato la sua intelligenza

53:59

per cercare queste cose. In questo

54:00

momento noi stiamo cercando con la

54:02

nostra intelligenza di sviluppare

54:03

modelli sempre più complessi, modelli

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artificiali di intelligenze artificiali

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sempre più complessi che mi dicono loro

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che cos'è verità, bellezza e bontà.

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Pensate ai social network, ma questo si

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applica anche all'open innovation. Nel

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momento in cui delego completamente

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all'intelligenza artificiale di darmi la

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verità

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di un punteggio

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eh di rischio per una startup, io perdo

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la capacità di eh del pensiero out of

54:33

the box.

54:34

Perdo di la capacità la bellezza di

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cogliere la capacità di cogliere la

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bellezza in un'idea che sembra brutta e

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anomala. l'algoritmo la scarta come qua

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in questo braccio meccanico la scarta,

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ma è un diamante casomai e questo è

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importantissimo perché perché

54:54

per noi umani anche nell'open

54:55

innovation, anche nel momento in cui

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facciamo innovazione

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dobbiamo renderci conto che

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l'intelligenza artificiale non ha un

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concetto di bontà, non sa che cosa è

55:04

giusto, cosa non è giusto per la

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società, per i nostri collaboratori, per

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il pianeta.

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ottimizzare il profitto, ma non ha un

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suo purpose. È qua che il nostro ruolo

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diventa cruciale, è importantissimo

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anche nello sviluppo quotidiano di

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intelligenza artificiale per le aziende

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e il nostro purpose, il nostro scopo

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come leader è quello di creare un futuro

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migliore per tutti, che sia più

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sostenibile.

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L'intelligenza artificiale non fa

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questo, noi dobbiamo farlo e questa è la

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nostra responsabilità finale. L'uomo

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deve, l'umano deve continuare a

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ricercare anche nell'innovazione

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la quelle quelle verità, quella

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bellezza, quella bontà che da soli

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l'intelligenza artificiale non ha. non

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possiamo delegare questa scelta, questa

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ricerca, perché nel momento in cui

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deleghiamo questa cosa qua, non siamo

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più innov innovatori, smettiamo di

55:57

essere innovatori e siamo semplicemente

55:59

esecutori di un'intelligenza che non ha

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né coscienza né scopo.

56:05

E il nostro vero vantaggio umano, la

56:07

nostra umanità resiedono proprio qui.

56:10

Eh, chiudo ritornando all'inizio. Quindi

56:13

l'intelligenza artificiale può aiutarlo

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l'open innovation, altro che ci aiuta a

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essere veloci, aiuta a cogliere segnali

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deboli, aiuta tantissimo, però non siamo

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macchine. L'intelligenza artificiale non

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ha una coscienza, quindi ricordiamoci

56:25

che il purpose è una cosa umana,

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lo mettiamo noi, è quello che veramente

56:31

differenzia un'azienda da un'altra,

56:33

differenzia una differenzia noi dal

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dalla dall'intelligenza artificiale. Gli

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innovatori e leader devono essere capaci

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di usare l'innovazione la tecnologia per

56:41

creare un futuro migliore per tutti. Se

56:44

non facciamo questo,

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ok, perdiamo perdiamo un umano. Come

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ecco questo l'intelligenza artificiale

56:51

deve essere al servizio degli umani.

56:52

Questo è il messaggio finale che volevo

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dare perché molte volte uno è

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concentrato

56:57

nel risolvere i problemi tecnici, nel

56:58

fare cose migliori, ma poi si dimentica

57:00

delle cose veramente importanti. Grazie.

57:03

Ho chiuso.

57:04

>> Grazie.

57:06

Grazie Andrea.

57:08

Francesca, adesso credo che siano

57:10

arrivate anche delle domande, siamo

57:12

forse un po' init magari chiuderei con

57:15

anche il tavolo con la prospettiva di

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Caterina e di Carlo in modo tale che poi

57:19

abbiamo, diciamo, un po' di spunti che

57:20

possiamo con

57:22

>> Sì. Eh, a questo punto diciamo

57:24

inviterei, diciamo, l'apertura del

57:27

nostro tavolo con con i partner

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dell'osservatorio. Partirei da Caterina

57:32

Crippa, eccosistem Scouting Manager di

57:34

A2A. Eh, diciamo, abbiamo avuto diversi

57:37

spunti, no, sia da Letizia che da

57:39

Andrea. Sappiamo che come A2A eh state

57:42

lavorando, diciamo, in maniera eh molto

57:44

forte e concreta, no, sia sui temi di

57:46

innovazione, di open innovation e

57:48

recentemente anche poi chiaramente su

57:50

tutte le tematiche di AI. eh rispetto a

57:54

l'esperienza del del vostro gruppo e

57:56

della diciamo di fatto poi della della

57:58

vostra realtà, eh come state eh

58:01

declinando all'interno di quelli che

58:03

sono i processi di processi di

58:05

innovazione la scelta magari di

58:07

soluzione, chiamiamole più a scaffale,

58:09

no? quindi più in una logica buy

58:12

rispetto invece a come raccontava

58:14

Andrea, lo sviluppo, no, di soluzioni eh

58:17

magari anche agenti che più

58:19

personalizzate rispetto a quella che poi

58:21

chiaramente è un'esigenza più specifica

58:23

eh e a maggior valore aggiunto per

58:25

quella che è che è la vostra realtà.

58:28

>> Certo. E grazie per per la domanda e

58:30

grazie assolutamente del dell'invito a

58:33

partecipare al webinar. sicuramente

58:35

molto interessante tematica, molto molto

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calda anche per noi, proprio perché

58:41

appunto recentemente abbiamo lanciato

58:43

anche una nuova una nuova azienda, una

58:46

nuova società che si chiama Du Life

58:48

Ventures, una società che nasce in

58:50

realtà proprio con questa mission, è una

58:54

società detenuta al 100% del gruppo A2A

58:58

che però va a ufficializzare un po' e a

59:02

capitalizzare tutto il knowwow a livello

59:03

di open innovation, AI e processi e

59:07

modelli di innovazione che abbiamo messo

59:08

a terra come team interno in questi in

59:11

questi 5 anni. Ehm, come giustamente

59:15

dicevi, noi in realtà eh, ovviamente Lei

59:18

rimane un punto centrale all'interno

59:21

della della nostra mission anche come

59:23

Duela Adventures, quindi mh è è un po'

59:27

un pillar su cui basiamo le nostre le

59:29

nostre attività e abbiamo un approccio

59:32

sicuramente ampio e e completo rispetto

59:35

a questa tematica, nel senso che da una

59:38

parte, soprattutto su quando magari ci

59:40

serve eh un approccio rapido, quindi

59:43

quando il time to value è breve ci

59:47

affidiamo appunto a soluzioni soluzioni

59:50

a scaffale, soluzioni già già pronte

59:52

dove ci sono diversi tool e driven che

59:56

ci permettono comunque di accelerare le

59:58

nostre attività. Faccio un esempio per

60:01

le attività, diciamo, che portiamo

60:03

avanti nel nel day by day, anche proprio

60:05

a livello di scouting, appunto, ci ci

60:07

affidiamo a piattaforme, ai driven, come

60:10

possono come può essere Foundernest, che

60:12

è un player, insomma, importante, una

60:15

piattaforma che conta più di 50 milioni

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di profili aziendali m raccolti su 1,2

60:21

bilioni di data point da diverse fonti

60:24

dato e questo ci permette ovviamente di

60:26

essere più efficaci, più veloci nella

60:28

parte di di scouting di market e

60:30

competitor intelligence e è

60:32

assolutamente un'attività che, diciamo,

60:34

siamo contenti di, tra virgolette

60:36

acquisire dall'esterno proprio perché è

60:39

già pronta e e ci permette sicuramente

60:43

di corrodere tutta quella parte di di

60:45

tempo dedicato ad attività a minor

60:49

valore aggiunto per poi concentrarci

60:51

sulle attività un po' più un po' più

60:53

strategiche. Ehm, questo per quanto

60:55

riguarda, diciamo, l'approccio buy. Ehm,

60:58

però ovviamente ci siamo anche resi

61:00

conto un po' in questi in questi 5 anni

61:03

eh con le attività che abbiamo portato

61:05

avanti che spesso e volentieri magari ci

61:06

sono eh processi eh che non è facile eh

61:12

automatizzare o che non sono già

61:14

indirizzate da soluzioni presenti al

61:16

mercato e anche qua stiamo tentando di

61:18

adottare appunto un approccio un

61:20

approccio make. Quindi, in questo caso,

61:23

eh, per esempio, uno dei progetti

61:26

flagship che stiamo anche un po'

61:28

portando avanti con Duali Life

61:30

Adventures si chiama appunto OnePlus One

61:32

ed è un progetto che ruota attorno a lei

61:37

a Genica, quindi eh tentiamo di andare a

61:42

ad accelerare e automatizzare le

61:45

attività core dei di tutto il team

61:47

innovazione, quindi non solamente del

61:48

team del mio team, del team di scouting,

61:50

ma di tutto il team di innovazione.

61:52

con la creazione degli agenti, agenti

61:54

che non si fermano solo appunto

61:56

all'automatizzazione dell'analisi, ma

61:58

che sono in grado di

62:00

prendere anche, tra virgolette delle

62:02

decisioni al posto nostro per farci

62:04

concentrare su sul sulle attività a

62:08

maggior valore aggiunto e diciamo

62:10

attività più strategiche. E questo poi

62:13

ricollegandomi anche un po'

62:14

all'intervento eh di Andrea e di Letizia

62:17

diventa ancora più fondamentale, se

62:19

vogliamo, in un contesto in cui, come

62:22

accade in Italia, purtroppo, c'è

62:24

shortage di talenti, abbiamo una

62:26

crescita demografica che è bassissima,

62:29

abbiamo comunque una una un

62:33

invecchiamento della popolazione sempre

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più sempre più importante, quindi

62:37

diventa ancora più rilevante, diciamo,

62:40

avere sì le stesse mani in termini di

62:42

colleghi, ma avere degli strumenti

62:44

ancora più forti per essere più efficaci

62:46

nelle attività che portiamo avanti. E

62:50

andando un po' più nel concreto di

62:52

questo progetto, diciamo, del dell'AI

62:54

Aentica, siamo partiti appunto da ehm

62:59

diciamo l'esigenza di andare a mappare

63:00

un po' quelli che sono i processi

63:02

all'interno del team di innovazione che

63:04

cubano eh maggior tempo in termini di

63:07

attività a minor eh valore aggiunto.

63:10

Quindi lo abbiamo fatto all'interno del

63:12

mio team, il team di scouting, il team

63:13

di investimento all'interno del team di

63:16

portfolio strategy, quindi abamo fatto

63:18

una una mappatura di processi e siamo

63:21

andati a diciamo prioritizzare quelli

63:23

che ci sembravano più impattanti a

63:26

livello di di attività e e di tempo e da

63:31

qui abbiamo siamo andati a definire

63:34

quelli che potevano essere andati un po'

63:35

a ingegnerizzarli quelli che potevano

63:37

essere degli agenti dei casi d'uso. ne

63:39

abbiamo identificati quattro, diciamo,

63:43

al momento. uno che lo chiamiamo,

63:44

diciamo, di database intelligence perché

63:47

è un agente che sostanzialmente va a

63:52

creare un database, un database dinamico

63:55

e interattivo che si aggiorna in

63:56

automatico, andando a raccogliere tutta

63:59

una serie di informazioni eh da fonti

64:04

strutturate non, quindi deck che

64:06

riceviamo in allegato alle mailer, è un

64:08

agente che riuscirà a leggere quanto

64:10

scritto all'interno di di allegati,

64:12

riuscirà a leggere ere mail dei

64:14

colleghi, eh riuscirà a raccogliere le

64:17

informazioni dalle cartelle condivise

64:18

del gruppo e andrà in automatico a

64:20

popolare questo database che diventerà

64:22

poi, diciamo, l'unica fonte

64:25

centralizzata e sempre aggiornata di di

64:28

informazioni.

64:30

Un altro, per citarne che, diciamo, i

64:33

principali su cui ci stiamo su cui ci

64:35

stiamo concentrando, un altro riguarda

64:38

per esempio il l'agente di Trend

64:40

Intelligence o feed monitoring, diciamo,

64:42

perché noi abbiamo all'interno del team

64:45

un dipartimento che si occupa ogni anno

64:48

di redarre il piano di di innovazione e

64:52

che definisce un po' le aree guida su

64:55

cui ci andremo a concentrare a livello

64:56

di innovazione per il gruppo e

64:58

ovviamente L'attività

65:00

fondamentale è monitorare cosa fanno i

65:02

competitor, monitorare le tendenze di

65:04

mercato, i trend e quindi creeremo un un

65:08

agente che si occuperà in automatico già

65:11

di fare questo, quindi di andare a ehm

65:15

tenere sotto controllo, monitorare,

65:16

aggiornare e creare delle della della

65:19

documentazione

65:20

in merito, appunto, alle attività dei

65:23

competitor, alle principali attività in

65:25

termini di

65:27

appunto press release

65:29

IP rilasciate

65:31

e questo ovviamente permetterà comunque

65:33

di essere più agili all'interno della

65:37

dell'attività di redazione del piano.

65:40

Eh, un altro agente che ci è venuto in

65:42

mente, che sicuramente potrà essere

65:43

utile anche non solo a noi, a diverse

65:46

strutture, ma anche a diverse aziende e

65:49

lo possiamo definire, diciamo, un agente

65:51

di project management shadowing o

65:54

project management intelligence, quindi

65:56

unagente che automatizza tutta la parte

65:59

un po' più amministrativa delle attività

66:01

di innovazione, quindi quando andiamo a

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progetto pilota, ehm la gestione dell

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RDA, eh la gestione delle milestone

66:09

progettuali Quindi un agente che in

66:10

automatico legge l'offerta economica che

66:13

mi arriva da una startup, mi precompila

66:15

un RDA, eh quando parte il progetto in

66:18

automatico mi manda le milestone

66:20

di pagamento, mi monitora l'avanzamento

66:23

del progetto pilota e genera in

66:25

automatico dei dei report eh o delle

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minute. Eh a livello di rendicontazione.

66:33

L'ultimo, ma non meno interessante,

66:36

l'abbiamo chiamato, diciamo,

66:39

agente di Cup Table Intelligence,

66:41

perché, appunto, noi abbiamo una parte

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del team che segue, diciamo, la parte di

66:46

investimento, quindi il nostro programma

66:48

di corporate venture capital e una delle

66:50

attività più critiche, ma anche al tempo

66:53

stesso time consuming, ehm è quella di

66:56

andare a valutare, diciamo, i founder di

67:00

una di una startup, soprattutto per gli

67:02

investimenti early stage. Questo è

67:04

un'attività, diciamo, critica che si fa,

67:07

diciamo, analizzando i profili dei team,

67:11

cioè dei founder e dei team che

67:13

costituiscono la la startup, richiede

67:16

una ricerca di dati, diciamo,

67:17

destrutturati. Quindi questo, se

67:19

vogliamo, è anche forse la gente un po'

67:21

più sfidante, perché ovviamente qua è

67:24

fondamentale lo human in the e rimarrà

67:27

sempre magari rispetto a un agente come

67:29

quello del contract management, per

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esempio,

67:33

eh però ci può supportare nel

67:36

raccogliere e monitorare tutta una serie

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di fonti dato che, appunto, ehm

67:43

possono fornire tutta una serie di

67:45

informazioni legate appunto

67:47

all'esperienza, alla composizione del

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team e dare magari un indice di di

67:51

compatibilità, di montà che poi viene

67:53

rivisto ovviamente sulla base di fonti

67:55

dal team di investimento.

67:58

Questi sono un po', diciamo, gli agenti

68:00

su cui ci stiamo concentrando ad oggi e

68:03

saranno pronti per l'uso interno,

68:06

diciamo, a a fine anno. Poi ovviamente

68:08

l'obiettivo è quello di una volta averli

68:11

testati internamente e averli adottati

68:13

internamente è di offrirli anche,

68:15

diciamo, a sul mercato esterno, quindi

68:18

anche un po' in ottica eh della mission

68:21

con cui nasce Life Ventures, no? Quindi

68:22

noi capitalizziamo sicuramente il

68:24

knowwhow generato un po' in questi anni

68:26

dalle attività del team di innovazione,

68:28

ma non vorremmo fermarci qui e vorremmo

68:31

offrirlo e valorizzarlo anche per altre

68:34

aziende presenti sul sul mercato

68:35

esterno. Quindi diciamo che

68:39

in sintesi quello che quello il

68:41

messaggio che mi lascio, cioè che che

68:43

vorrei lasciare è che comunque l'EI

68:46

sicuramente è un fattore abilitante, non

68:50

sostituirà mai appunto il ovviamente

68:54

l'operato dei dei colleghi, delle

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risorse delle persone, ma sicuramente

68:58

all'interno di un contesto eh aziendale

69:02

come come il nostro o in generale delle

69:04

aziende delle corporate italiane

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sicuramente può aiutare tanto, quindi

69:09

diventerà sicuramente una una leva con

69:11

cui accelerare gli stessi processi di

69:14

open innovation che nascono per

69:15

accelerare l'innovazione nelle nelle

69:18

corporate.

69:20

>> Grazie, grazie Caterina. Credo che

69:22

questo si colleghi anche un po' a quel

69:23

messaggio che ha dato, no, all'inizio

69:24

Andrea, dove diceva e chiaramente

69:26

l'innovazione non deve essere solo ad

69:28

appannaggio delle grandi corporate e

69:30

credo che quello che ci hai raccontato è

69:31

anche un po' lo sforzo, se vogliamo, di

69:33

mettere a fattor comune, no, quella che

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è la vostra knowledge, come diciamo,

69:38

avete costruito anche questa conoscenza

69:39

in ambito sicuramente innovazione, open

69:41

innovation e poi chiaramente a beneficio

69:44

eh no, di anche altre realtà, diciamo,

69:46

che possono essere pe in termini di

69:48

grandezza, ma anche potenzialmente le

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PMA che chiaramente costruiscono

69:51

costituiscono un po' il tessuto

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imprenditoriale, no, della del nostro

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paese. Ehm, passerei magari la parola a

69:59

te, Stefano, per il nostro prossimo

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ospite.

70:03

Allora, sì, eh Carlo, invece vorremmo

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sfruttare, no, la tua il tuo forte

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background tecnico tecnologico perché

70:11

magari, no, per aiutarci un po' a capire

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meglio, no, sono state da da Caterina,

70:16

da da tutti i nostri ospiti, no, citati

70:19

con una certa frequenza, no, si è

70:20

parlato di di agenti, no, di agenti che

70:22

ha, ecco, è un tema, sai, ricorrente,

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anzi eh c'è chi dice che no, che il 2026

70:30

sarà l'anno degli agenti. checking

70:32

magari un po' più scettico, penso a

70:34

Carpati, insomma figure importanti nel

70:36

mondo le hai che forse, no, spostano un

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po' più in là, no, la la la data di

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quando avremo veramente, no, degli

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agenti intelligenti capaci di agire.

70:46

Ecco, quindi io sfrutterei, so che è

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anche una piccola demo, tra l'altro

70:51

stiamo vedendo, quindi direi direi

70:54

situazione ideale in cui magari ci fai

70:56

capire un po' meglio, ci fai vedere

70:58

esattamente, no, come funziona, no, un

71:01

agente e ti passerei la Sì. Innanzitutto

71:03

grazie a tutti ed è un piacere essere

71:06

qua con voi. Grazie per l'invito. Sì,

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allora la prima cosa è che le aziende

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devono iniziare a fare e se stesse una

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adozione della cosiddetta Agentic AI.

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Noi in DOS Mind Law abbiamo già fatto da

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tempo e sono un po' in imbarazzo perché

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devo dire la verità tutti gli interventi

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Caterina, Andrea hanno un po' diciamo

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anticipato questo tema, no? Allora,

71:30

quello che vi voglio far vedere, anche

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la professoressa Mortara ha detto non

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esiste una unica e hai per tutto, no? Un

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agente che cos'è? È una collezione di

71:42

modelli specializzati per un singolo

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task.

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Quand'è che interviene un agente? quando

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bisogna in qualche modo, diciamo,

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interagire con l'uomo e prendere la

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decisione giusta invocando quel quello

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specifico modulo o quello specifico

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modello per far sì che, appunto, c'entri

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l'obiettivo di business. Io qui vi ho

72:05

preparato una piccola demo proprio di

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analisi per il venture capital, no?

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Allora, abbiamo costruito questo

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strumento che si chiama DOS Mind Sakura

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Investor Pack e gente che diciamo

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essenzialmente prende una descrizione di

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un'idea innovativa. Abbiamo inventato,

72:23

eh vado un po' veloce, non vi scrivo,

72:25

senò siamo già abbastanza lunghi con i

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tempi. Vorrei invece andare un attimino

72:29

di più sul contenuto. Che cosa fa questo

72:33

Investor Pack Agent? interpreta il

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prompt e decide qual è il task corretto

72:40

per lo specifico prompt. Per esempio, in

72:43

questo caso io gli sto dicendo di,

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diciamo, analizzare questa ipotetica

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innovazione innovazione di muri auto

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riparanti per un rapido recupero da

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interventi quale appunto il terremoto.

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Sta invocando in questo momento il

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Discovery Agent, il quale ha una sua

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base di conoscenza, peraltro

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costruita. Questo è un tema che non

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abbiamo toccato oggi con una serie di

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dati di sintesi, quindi diciamo

73:12

ipoteticamente completi perché

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fabbricati da noi, quindi con la

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descrizione della business area, con il

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nome della azienda, si chiamano tutte

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quante ACME in onore di chi ha qualche

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capello bianco come me, della famosa

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company that makes everything di Willy

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il coyote, no? eh eh quali sono le aree

73:30

di criticità, quali sono stati i fattori

73:33

di successo, l'investimento tutto tale,

73:36

quindi immaginate proprio la completezza

73:38

dei dati, nonché la remino quindi il

73:41

fattore di appunto amplificazione.

73:44

Questi temi sono stati già toccati dai

73:47

dagli illustri colleghi che m'hanno

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preceduto e il compito del primo

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sottomodello che è il Discovery Agent è

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proprio quello di andare a spazzolarsi

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tutta quanta la base di conoscenza e di

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trovare quelle iniziative simili a

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quella specifica proposta dall'utente.

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per esempio, ha trovato la ACM Buildtech

74:10

che ha praticamente sviluppato la Smart

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Concrete, che sono appunto questo

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particolare cemento che si auto ripara.

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Eh, ovviamente questo è un tema molto

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caldo, qui stiamo andando molto veloci

74:23

sulla parte della disponibilità del

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dato, no? È chiaro che per un sistema di

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questo tipo deve esserci un dato pulito

74:31

di qualità e soprattutto non con il

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bias. Abbiamo parlato del bias, no? In

74:36

questo caso io ho pubblicato solamente

74:38

quelle iniziative che hanno avuto

74:40

successo. Dovrei costruire un controset

74:44

costruito, diciamo, appositamente di

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tutte coloro che non hanno avuto del

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successo, no? chiaramente in modo tale

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che il training non sia biased, quindi

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non sia, diciamo, distorto verso appunto

74:58

soltanto quelli che sono i casi

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positivi.

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Abbiamo parlato di valutazione del

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rischio. L'utente dice "Va bene, ok, la

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Smart Concrete ha avuto un'idea simile

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alla mia, ma io voglio sviluppare

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specifici materiali a seconda del tipo

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di costruzione e voglio anche costruire

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un network di partners". Sotto queste

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ipotesi valuta la probabilità di

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successo della iniziativa. Vedete, qui

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c'è un altro modello specializzato che è

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quello dedicato alla classificazione di

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ciò che vuol fare l'utente, quindi alla

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comprensione. Che cosa fa un agent? Fa

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tre cose. Sense, intercetta il dato e

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l'intenzione del gruppo di utenti con

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cui parla. decide classifica e chiama

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agendo act il modello corretto per la

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specifica analisi che deve fare. In

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questo caso abbiamo messo sotto fai 4.

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In realtà nella valutazione del rischio

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sarebbe stato più appropriato mettere un

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modello classico di machine learning

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fatto con i classici pattern,

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clasterizzazione, previsione del

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rischio. Ok? Quindi questo modello che

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vedete è essenzialmente un mo fatto

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tramite prompt che prende dati da quella

76:21

tabella per costruire una stima della m

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probabilità del rischio e anche del

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possibile rapporto tra revenue e costi.

76:33

Infine, sempre il nostro stesso agent

76:36

può essere addestrato per scrivere un

76:37

pitch. Adesso qui ci stiamo ponendo lato

76:40

founder che deve sponsorizzare la sua

76:42

idea e ovviamente deve farlo in modo

76:45

furbo, quindi deve diciamo amplificare i

76:48

fattori di successo e qui di nuovo il

76:51

bias costruzione di questi modelli

76:54

specializzati praticamente, per cui

76:57

amplificando quelli che sono i fattori

77:00

di successo e in qualche modo diciamo

77:02

attenuando quelli che sono i fattori di

77:05

rischio con questo schema, è in grado di

77:08

costruire un pitch, una particolare

77:11

brochure che serve a vender meglio lato

77:15

investor, quella che è la mia

77:16

iniziativa. Ora, questo è un classico

77:19

tipo di agent che, diciamo, esegue una

77:23

serie di passi, se vogliamo,

77:25

parallelizzabili, no? In qualche modo ci

77:28

sono agent molto più complessi il cui

77:31

stato del passo, quindi del modello

77:33

specializzato

77:35

B, dipende da quelli precedenti.

77:38

Ovviamente la costruzione della diciamo

77:40

Aentic AI e questa se vogliamo, un'altra

77:43

delle grandi narrazioni che viene fatta,

77:45

non solo presuppone il fatto di

77:47

costruire modelli specificamente

77:49

addestrati per il task e quindi della

77:52

corretta famiglia, clasterizzatori,

77:55

classificatori, ricerca operativa,

77:57

addirittura banali statistiche

77:59

descrittive per l'outlier detection, no?

78:03

Pensiamo per esempio all'antirode, no?

78:05

ma deve anche in qualche modo

78:07

capitalizzare la struttura corretta dei

78:10

dati, affinché questi modelli

78:12

massimizzino le proprie performance e

78:15

devono in qualche modo essere facilitati

78:19

nella lettura proprio perché la

78:21

componente, diciamo, agentica deve

78:24

interpretare tutti questi dati e

78:26

renderli fruibili esattamente come sta

78:29

facendo questo agent, che in questo caso

78:31

abbiamo detto è un semplice mup

78:35

Eh,

78:37

cercare la pagliao globale è

78:39

interessante perché, così come ha detto

78:41

anche la professoressa Mortara, no,

78:44

spostare l'ago della bilancia dallo

78:47

humanic, quindi con quindi diciamo

78:50

diminuire l'intervento dell'uomo in

78:52

favore dell'intervento del processo

78:54

digitale.

78:56

Oggi si parla tanto di humano, l'abbiamo

78:59

detto anche qui, è importante

79:01

considerare che lo questo appunto questo

79:04

questo modo di pensare all'uomo nel loop

79:08

è un processo, diciamo, obbligatorio di

79:12

cui non si può fare a meno, no?

79:15

senza un processo affinato di training,

79:17

ma soprattutto di validazione di di

79:20

questi singoli modelli, non può esistere

79:23

una, diciamo, agentic AI che sia

79:26

formalmente corretta e soprattutto utile

79:29

per il business.

79:33

>> Carlo, vabbè, intanto purtroppo il tempo

79:35

veramente tirano perché le ti sarebbero

79:37

tantissime domande. Mi permetto te ne

79:40

faccio una e ti chiedo una risposta

79:43

secca. Sì,

79:44

>> anticipo, scusate, il tema della

79:46

memoria, no? Perché c'è il tema la gente

79:48

deve imparare col tempo. Ecco, il vostro

79:53

modello è un modello che integra una

79:54

memoria, come dire, eh

79:57

o no?

79:58

>> Sì, assolutamente sì. Questo è il mio

80:00

assistente, no? Questa che vedete è una

80:03

AI personale mia. Noi abbiamo la

80:05

personal, la private e AI, ma anche

80:08

proprio la personal AI, cioè è proprio

80:09

mia e ha la storia di tutte le

80:11

interazioni passate

80:14

rispetto alle quali io posso andare a

80:16

riprendere.

80:18

Addirittura avevo fatto una, diciamo,

80:20

analisi delle della previsione delle

80:24

azioni. Se io torno su questa chat

80:27

riprendo lo stato così com'era, quindi

80:30

mantengono la memoria affinandola tra

80:33

Chiarissimo, no? Questo è un punto di

80:34

mente, come sai, no? cioè che un po' eh

80:36

caratterizza e distingue eh come dire un

80:39

agenti che rispetto invece un classico

80:42

approccio, diciamo, di una di una chat

80:43

con un prompt tradizionale. Quindi direi

80:46

bene. Allora, io Francesca, non so

80:48

adesso come vogliamo per muoverci perché

80:50

è veramente un po' tardi, però credo che

80:52

siano emersi tantissimi temi e ci ha

80:55

preso tanti tanti appunti dagli

80:57

interventi, no, di Letizia, di Andrea,

80:59

di Caterina, di Carlo, quindi eh però

81:01

lascerei spazio magari non so a qualche

81:03

domanda eh se abbiamo

81:05

>> capirei magari Stefano da quella che

81:07

abbiamo in chat che credo sia diciamo eh

81:11

comune un po' tutte le storie che ci

81:12

hanno che ci hanno raccontato è anche un

81:14

po' una provocazione, no? Nel senso che

81:16

spesso si parla di quello che è il ROI

81:18

delle AI eh all'interno delle corporate,

81:22

eh è un approccio corretto, è un

81:24

approccio sbagliato rispetto a quella

81:27

che è la vostra eh diciamo prospettiva,

81:29

come state approcciando, se vogliamo,

81:31

anche questa, diciamo, eh domanda, no,

81:33

che potenzialmente può esservi stata

81:35

fatta anche all'interno delle vostre

81:37

realtà eh da parte dei vostri dei vostri

81:40

manager o dei vostri gruppi di ricerca,

81:42

chiaramente nel caso di di Letizia. Eh,

81:45

partirei da Carlo, poi magari facciamo

81:47

un breve eh giro di tavolo con la

81:49

prospettiva di tutti

81:50

>> velocissimamente. Allora, il tema della

81:52

ROI è abbastanza presto definire, tant'è

81:55

vero che è un po' complesso calcolare

81:57

quanto sarà il mio ritorno

81:58

dell'investimento, ma la domanda vera,

82:01

diciamo, da porsi è quant'è il grado di,

82:03

diciamo, aderenze ai miei processi di

82:05

business dell'inserire nel processo di

82:09

inserire la EI. Quindi è più un tema di

82:12

governance, di change management che non

82:15

di porsi effettivamente di quanti soldi

82:18

rientrerò, perché se, diciamo,

82:21

effettivamente è centrato sui miei

82:23

obiettivi di business, allora sia

82:26

immediatamente,

82:27

diciamo, risparmio, se vogliamo, no?

82:30

Perché, diciamo, accelera. Abbiamo detto

82:33

abbiamo detto più volte che la AI è un

82:35

potentissimo acceleratore, purché venga

82:38

assegnato un task estremamente

82:40

specifico. Quindi nel fare questa demo

82:43

potete immaginare che ho ristretto più e

82:45

più volte, no?

82:47

>> Chiaro.

82:49

>> Grazie Carlo. Eh, vedo che Andrea aveva

82:51

preso, diciamo, parola. Passerei

82:53

passerei a te Andrea.

82:55

>> Sì. Eh, è un tema fondamentale

82:59

perché molte aziende usano il Roy per

83:01

tutti i tipi di investimento, ma

83:02

l'intelligenza artificiale non è un

83:04

innanzitutto non è un investimento

83:05

isolato, cosa che si usa di solito Roi

83:08

per questo, eh, ma è una tecnologia

83:10

fondamentale com'è stata l'elettricità,

83:12

com'è stata internet, quindi cambia il

83:14

modo di operare. Da un altro punto di

83:16

vista non considera il costo di non

83:18

agire, dovrei calcolare errori del del

83:20

non agire, ok? Quindi, rimanendo su

83:24

logiche, diciamo, su strumenti di

83:26

controlling, si dovrebbe andare su

83:29

balance core card, bisogna mettere

83:31

metter finanziarie, operative, eh

83:33

clienti, innovazione, cioè è una cosa

83:35

più complessa da valutare, non può

83:37

essere un indicatore come

83:40

ho sbagliato.

83:43

>> Grazie Andrea. Letizia, Caterina,

83:46

Letizia, vedo che sei già con No, è

83:49

difficilissimo. sono sono tantissimi

83:50

tipi di intelligenza artificiale, per

83:53

cui

83:55

c'è sicuramente una sperimentazione che

83:58

darà del waste, diciamo, cioè quindi si

84:01

si va spendere denaro magari non

84:03

ottenendo esattamente il risultato

84:06

ideale, però nel lungo termine è

84:08

imprescindibile, credo. Quindi è è come

84:11

diceva Andrea, non farlo avrebbe un

84:14

costo molto molto più alto. La questione

84:18

grossa è questo periodo di

84:20

sperimentazione della comprensione di

84:22

quale tipo di intelligenza artificiale

84:24

se la vogliamo fare in

84:27

specifica per noi, quindi creare un

84:30

agente che sia,

84:32

diciamo, proprio dedicato ad un

84:35

particolare ehm segmento del del nostre

84:38

attività o se magari vogliamo affidarci

84:42

esternamente, quindi i costi chiaramente

84:44

cambiano e se ci sono se questi sono

84:47

agenti analitici come quelli che penso

84:49

che Carlo ci stesse portando a

84:53

dimostrazione o più agenti di tipo di di

84:59

AI generativa e che sono quelli di cui

85:03

parlavamo anche con Andrea di cui

85:06

parlava Andrea, diciamo. Secondo me ci

85:08

sono molti business case che devono

85:12

essere fatti

85:14

ad hoc per capire appunto qual è il il

85:18

tipo di AI che ci interessa e perché

85:23

diciamo che risparmi e che vantaggi ne

85:25

avremmo nel lungo termine, quindi a

85:27

livello di produttività, di efficienza,

85:29

eh di innovazione, quindi di creatività

85:33

anche per esempio di cui non abbiamo

85:35

parlato tantissimo, però è un altro

85:37

aspetto per esempio nel nel nell'Egena,

85:40

eh possiamo venire tirare fuori delle

85:43

cose che noi non avremmo pensato,

85:45

insomma, perché siamo un po' magari

85:47

vincolati a quello che facciamo già.

85:50

>> Grazie Letizia, passerei magari,

85:52

diciamo, un'ultima battuta, Caterina

85:54

anche rispetto ai ragionamenti che state

85:56

facendo voi al vostro interno.

85:58

>> Certo, no, ma sicuramente appunto un po'

86:01

mi ritrovo anche con tutti gli spunti e

86:03

commenti

86:05

fatti dai vari panelist. Ehm, un punto

86:09

fondamentale, secondo me, anche a

86:10

livello proprio di di Roi eh, legato ai

86:14

modelli di AI, alle genti che hai, è

86:17

anche un po' un ragionamento, appunto,

86:20

eh se vogliamo opportunistico, no, di

86:22

market cap, cioè nel senso che adesso

86:25

alla fine si ha i modelli di AI sono un

86:28

po' inflazionati, così come anche la

86:30

stessa eh AI come sottostante

86:33

tecnologico è presente in tantissime in

86:36

tanti tantissime soluzioni e uno dei

86:39

modelli che stiamo anche attuando noi

86:41

per nelle decisioni, diciamo, di make

86:43

versus buy, quindi quando decidiamo noi

86:45

di andare a costruire un agente,

86:47

piuttosto che quando ci affidiamo a

86:49

qualcosa presente già sul mercato, è

86:51

anche legato da una parte alla

86:52

strategicità

86:54

che ha quel processo al nostro interno e

86:58

quanto è già pronto a mercato, perché

86:59

ovviamente eh è inutile che andiamo a

87:02

replicare qualcosa già di pronto,

87:04

efficace, dove c'è knowhow, dove ci sono

87:06

dei backlog quando in realtà eh sarebbe

87:10

semplicemente uno sforzo ulteriore

87:12

maggiore provare a replicarlo e magari

87:15

non avere neanche lo stesso lo stesso

87:17

output. Quindi eh facciamo un po' di

87:20

ragionamenti di questo tipo. Quando

87:22

invece ci sono dei processi che le che

87:25

riteniamo magari strategici e che sono

87:27

legati alla peculiarità nostra aziendale

87:30

e che pensiamo che sia una peculiarità a

87:32

livello di problematica replicabile e

87:35

riscontrabile anche in altre aziende, eh

87:38

allora partiamo, diciamo, col con lo

87:40

sviluppo Make, però ovviamente quello il

87:42

modello che ci guida eh per noi come

87:45

duel ventures è quello che sempre il

87:48

primo cliente sarà, diciamo, a 2 spa,

87:51

quindi Quindi ovviamente noi chi meglio

87:53

di noi stessi non può essere il primo

87:55

test

87:57

per lo sviluppo di di un modello,

88:00

diciamo. E quindi

88:01

>> diciamo che la soluzione dovete

88:02

comprarla prima voi, no? Anche in una

88:04

logica di primo market fit se volete

88:08

condividerla con chiaramente il resto

88:10

poi del

88:11

>> della comunità. Eh, aggiungo magari,

88:13

diciamo, Caterina, tu hai già anticipato

88:15

la risposta alla seconda domanda eh

88:17

diciamo che volevamo condividere con con

88:19

il tavolo, che è quello quali possono

88:21

essere di fatto un po' i driver di una

88:23

scelta più di make o build rispetto

88:27

invece a una scelta eh di buy. non so

88:30

gli altri, diciamo, come eh che tipo,

88:32

diciamo, parto magari da Andrea, poi

88:34

Carlo, Letizia, se avete chiaramente

88:37

anche voi qualche spunto, eh diciamo ci

88:41

attacchiamo chiaramente magari alla

88:43

commento di Andrea su questo punto.

88:45

>> Sì, allora

88:47

è quello che ci si chiede tutti i giorni

88:50

sicuramente due concetti. Allora, sarà

88:52

non esisterà una unica o un'applicazione

88:56

intelligenza artificiale, userò solo

88:57

questa sarà sempre un mix di tecnologie,

88:59

quindi probabilmente ci saranno alcune

89:00

cose le aziende dovranno farsi in casa e

89:03

alcune cose che compreranno. In

89:04

generale. Se se torniamo sul tema della

89:07

open innovation, nel momento in cui devo

89:09

proteggere noa proprietà intellettuale

89:12

eccetera, qualcosa in casa devo farmelo,

89:15

perché se vado fuori nessuno mi nessuno

89:18

garantisce la totale confidenzi, quindi

89:21

devo costruirmi qualcosa di interno, uno

89:24

e due verso il make. Comunque un

89:26

competence center interno all'azienda

89:29

devo farmelo. che anche giocandosi per

89:31

farsi una cosa molte volte uno parte dal

89:33

gioco, cioè dal testare qualche

89:37

applicazione di in casa ormai si può far

89:39

tutto anche a costi molto bassi,

89:41

conviene dopo uno si accorge che una

89:43

cosa la comprava e casomai conviene

89:44

farsela in casa, quindi è un divenire,

89:46

cioè in questo in questo momento potrei

89:48

dirvi delle cose fra un mese dirvi di

89:51

qualcos'altro. Quindi è un è un divenire

89:53

un competence center interno, quello

89:55

secondo me ci deve essere e provare

89:57

provare perché veramente si può fare di

89:59

tutto ormai a costi bassi.

90:02

>> Su questo diciamo aggiungo anche un

90:03

commento che mi ha fatto molto piacere

90:05

quando ho sentito Andrea diciamo prima,

90:07

diciamo, per coordinare un po'

90:09

l'intervento di oggi, mi ha detto che

90:10

lui tutti i giorni dedica un paio d'ore,

90:13

no, ad aggiornarsi. Credo che questo eh

90:15

su quelle che sono le evoluzioni, i

90:16

trend, le nuove soluzioni che si possono

90:19

applicare, questo credo che sia uno

90:21

spunto importante, no, da condividere

90:23

con con la nostra community, no, che ti

90:26

lega proprio questo tema di siamo in

90:27

continua evoluzione anche noi,

90:28

chiaramente dobbiamo probabilmente

90:30

metterci in un mindset che è ancora più

90:32

votato, no, al a un learning continuo e

90:36

molto più forte magari di quello che

90:37

avevamo in passato, no? Eh, su altre

90:39

tematiche.

90:41

Certo.

90:43

>> Carlo Letizia, non so se su questo

90:45

temaente sì velocemente immaginare,

90:48

insomma. Allora, l'idea del make or buy,

90:50

make or buy, in ogni caso, sia se sia io

90:53

mi doto di un mio set di strumenti,

90:55

quindi sia se porto i large language

90:57

model in casa che non,

91:00

devo in ogni caso, diciamo,

91:03

complementarli da una serie di altri

91:04

strumenti quale possono essere appunto

91:07

il machine learning ordinario, la

91:09

clasterizzazione, la classificazione e

91:11

comunque anche usando large language

91:13

model, anche comperandoli, nul comunque

91:16

devo, diciamo, addestrarli.

91:19

Quindi make è dell'infrastruttura,

91:21

diciamo, abilitante, dell'approccio

91:23

tecnologico modellistico abilitante. Lo

91:26

posso fare con Google, lo posso fare con

91:28

degli strumenti miei. In ogni caso devo

91:31

addestrarli, quindi posso comprare una

91:34

soluzione fatta, difficilmente potrò

91:37

usare una soluzione fatta. Il famoso

91:39

modello pronto è un po' un bias, se

91:42

vogliamo oggi, no? un po' una narrazione

91:44

condivisa, ma vi posso garantire che lo

91:47

stesso cliente any Enel, la previsione

91:50

del fatturato in Enel che abbiamo fatto

91:53

non può essere usata nello stesso modo

91:55

per ENI, banalmente perché hanno

91:57

obiettivi di business differenti e

91:59

quindi tutta la catena a monte, modelli,

92:02

validazione cambia, quindi make or make

92:05

or buy. In ogni caso l'addestramento,

92:08

quindi tutto il processo del cross

92:09

industry standard process for data

92:10

mining va va fatto. Torna diciamo il

92:14

tema dimmi non esiste un one speed soul

92:17

e serve sempre chiaramente approfondire

92:19

e customizzare, no? Rispetto al contesto

92:20

alla singola realtà. Letizia, chiuderei

92:23

con te. Eh, io non una cosa solo a cui

92:27

ha accennato Carlo, credo, prima e che

92:30

non abbiamo trattato che è importante è

92:33

la disponibilità dei dati, cioè questi

92:35

modelli imparano imparano su dei dati e

92:39

uno dei vantaggi che hanno i provider

92:41

esterni o quelli che ci sono stati sono

92:43

arrivati per primi è di aver avuto

92:45

accesso a enormi

92:48

una quantità di materiale incomparabile,

92:51

quindi ci sono delle cose che

92:53

praticamente hanno senso se sono fatte

92:57

fatte da sulla base di dati molto

92:59

grandi. Altre aziende che hanno che

93:02

curano e hanno accesso a dati curati e

93:05

specifici e diciamo che sono ehm

93:09

trasworthy, adesso in italiano ogni

93:11

tanto, ma ve ne siete accorti, mi

93:13

inceppo. Eh, esatto. e che che di cui ci

93:17

possiamo fidare e che sono una risorsa

93:19

incredibile. Per cui se andiamo

93:21

esternamente non è solo la gente il tipo

93:24

di modello, ma anche l'accesso al dato e

93:29

e praticamente i dati su cui questi

93:31

modelli sono stati

93:34

addestrati, che è importante. Quindi eh

93:36

bisogna fare un ragionamento anche in

93:38

questo senso che che è importante.

93:41

possiamo avere tanti dati noi che

93:43

praticamente sono unici e e è

93:45

assolutamente da tenere segreti, però ci

93:48

sono c'è accesso altre informazioni a

93:51

cui non possiamo arrivare se non tramite

93:54

magari un sistema esterno.

93:58

>> Grazie, grazie Letizia. Diciamo ci tengo

94:01

a ringraziare tutti i nostri ospiti di

94:03

oggi, quindi Andrea, Letizia, Carlo e

94:06

Caterina. Vi ricordo che il nostro

94:08

prossimo appuntamento e ultimo di questo

94:10

ciclo di webinar del 2025 si terrà il 12

94:14

novembre dove torneremo eh diciamo ad

94:17

affrontare, a discutere su quello che è

94:18

il tema dell'impatto delle metriche, il

94:20

valore dell'open innovation, che cosa

94:21

oggi è rilevante per le aziende,

94:23

l'abbiamo affrontato in parte anche

94:24

oggi, no? Eh, chiaramente dalla

94:26

prospettiva di quello che è

94:28

l'integrazione dell'AI all'interno dei

94:29

processi di innovazione. Ehm, vi

94:33

segnaliamo anche che abbiamo aperto eh

94:35

due eh iniziative. Eh la prima è quella

94:38

legata al raccolta di dati rispetto alle

94:41

iniziative di venture clienting dedicata

94:43

chiaramente alle corporate italiane.

94:45

Quindi su questo, se avete piacere

94:47

essere inclusi chiaramente nello studio,

94:49

vi invitiamo, diciamo, a supportare la

94:51

ricerca e eh a condividere la vostra

94:53

prospettiva rispetto a questa

94:54

iniziativa. Colgo anche l'occasione,

94:56

visto che abbiamo Letizia qua in

94:58

persona, stiamo sviluppando uno studio

95:01

insieme al al suo team eh legato

95:04

chiaramente all'ambito open innovation,

95:06

processi di open innovation da parte

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delle delle corporate. Se avete

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interesse, diciamo, a contribuire anche

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in questo caso allo studio, alla ricerca

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che stiamo portando avanti, trovate poi

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qui un QR code attraverso il quale poi

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potrete avere maggiori dettagli rispetto

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alla ricerca e tutti i contatti anche

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poi per eh entrare in contatto con il

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nostro team. Eh ci tengo a condividere

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che tutte le slide saranno rese

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disponibili, quindi anche Letizia e

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Andrea ci hanno dato, diciamo,

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disponibilità a condividere con voi il

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materiale condiviso oggi. Anche una

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logica chiaramente di stimolo, no? eh e

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ispirazione poi per quelli che sono le

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considerazioni di ciascuno di voi.

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Troverete ovviamente tutto online nei

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prossimi giorni insieme anche alla

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registrazione dell'evento di oggi.

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>> Francesca, prima di chiudere, scusami,

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non vorrei cientificassimo anche dire

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che visto che il tema è così importante,

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il prossimo 11 dicembre partirà un nuovo

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nostro osservatorio e i fornovation

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verticale proprio sull'impatto delle I

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sui processi di innovazione. Quindi ci

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tenevo anche a ricordarlo a tutti. Non

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volevo non volevo fare lo spoiler,

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volevo lasciare a te quest'ultima

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battuta.

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>> Grazie ancora a tutti per aver

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partecipato e buona serata.

96:14

>> Grazie.

96:14

>> Grazie a voi. Buonasera tutti a voi.

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>> A tutti.

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>> Buona serata.

Interactive Summary

Ask follow-up questions or revisit key timestamps.

Questo webinar esplora l'intersezione tra Intelligenza Artificiale (AI) e i processi di innovazione, analizzando sfide e opportunità. Vengono presentate diverse prospettive: quella business con Andrea Durante (Eldor Corporation), quella accademica con Letizia Mortara (Università di Cambridge) e quelle pratiche dei partner dell'Osservatorio, Caterina Crippa (A2A) e Carlo Consoli (DOS Design). Si discute di come l'AI possa essere integrata nella gestione dell'innovazione, sottolineando l'importanza di un approccio etico e di una profonda comprensione delle sue capacità e limiti. Vengono esplorati i diversi tipi di decisioni che l'AI può supportare, il ruolo dell'uomo nel processo decisionale, e l'impatto dell'AI sui processi di open innovation. Viene evidenziato che l'AI è uno strumento potente per aumentare la velocità e l'efficienza, ma richiede un'attenta governance e un adattamento continuo delle competenze umane. La discussione si conclude con un focus sulla necessità di mantenere il controllo umano e il pensiero critico, evitando la delega cognitiva e ponendo l'accento sulla responsabilità etica nell'utilizzo dell'AI per creare un futuro migliore e più sostenibile.

Suggested questions

5 ready-made prompts